I ragazzi salvano l’archivio comunale
Oltre cinquanta ragazzi hanno risposto all’appello dell’amministrazione trasferendo mille faldoni: sono gli "angeli della polvere"
di Matteo Sbarbada
CASALOLDO. L’impegno degli “angeli della polvere” per salvare il patrimonio documentale del Comune. Oltre cinquanta ragazzi hanno risposto all’appello dell’amministrazione comunale di Casaloldo e hanno spostato mille faldoni dagli scaffali arrugginiti e polverosi della soffitta della scuola elementare per trasferirli nella nuova sede, in alcuni locali del municipio in piazza Matteotti.
I ragazzi, animatori del Cres e volontari del servizio civile, hanno riempito 300 scatoloni che sono stati calati a terra grazie ad un braccio meccanico. Hanno poi portato i documenti nella nuova sede, li hanno scaricati, tolti dagli scatoloni e riposizionati sui nuovi scaffali. Il materiale sarà poi catalogato da personale esperto.
L’archivio comunale, compresa la parte storica, si trovava nel sottotetto delle elementari. Il completamento della pratica antincendio della scuola, rimasta in sospeso per vent’anni, imponeva lo spostamento del patrimonio librario e documentale in una sede più idonea. Sede individuata, come detto, in locali del municipio dove erano stati sistemati gli impianti e l’arredamento.
L’idea di chiedere aiuto ai ragazzi per il trasloco è stata dell’assessore alla cultura Emma Raschi. «Come a Firenze i giovani si mobilitarono per salvare le opere d’arte dal fango, a Casaloldo era necessario salvare i documenti da polvere e incuria. I nostri “angeli” sono stati fantastici, siamo orgogliosi di loro. Un esempio meraviglioso di disponibilità». Volontà dell’amministrazione è quella di citare i ragazzi in un documento in modo che il loro impegno non venga dimenticato.
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