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Impianto per 225mila abitanti. Sarà un nuovo “fiume” dal lago

Oggi il Chiese durante la stagione estiva soffre perennemente di mancanza d’acqua. Il nuovo depuratore di Visano, nel quale saranno immesse le acque di scarico della sponda bresciana del Garda promette di portare volumi pari a 2.450 litri al secondo con una capacità di 225mila abitanti equivalenti.

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MANTOVA. Oggi il Chiese durante la stagione estiva soffre perennemente di mancanza d’acqua. Il nuovo depuratore di Visano, nel quale saranno immesse le acque di scarico della sponda bresciana del Garda promette di portare volumi pari a 2.450 litri al secondo con una capacità di 225mila abitanti equivalenti. Un fiume aggiuntivo che potrebbe, se sarà siglata l’intesa con i Consorzi di Bonifica, risolvere i problemi di siccità nella zona. Da ricordare che i due progetti paralleli sono stati presentati da Garda Uno per la sponda bresciana (da Gargnano a Visano, costo 120mila euro) e dalla multiutility veronese Ags per la parte veneta (costo 100mila euro). Obiettivo è un progetto definitivo entro il 2018 e la conclusione lavori entro il 2030. I residenti gardesani sono oggi 450mila mentre i turisti in un anno ammontano ad otlre 20 milioni fra ospiti e pendolari. Oggi le acque del lago sono mediamente buone, ma un inquinamento esteso del fondale potrebbe compromettere la salute del lago che ospita 50 km cubici di acqua dolce.(fr.r.)
 

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