Rubati i mezzi dalla cava di sabbia
Furto nella notte: spariscono silos, impastatrice e impalcatura
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FELONICA. Furto alla cava di sabbia Merit di via Argine Po a Quatrelle di Felonica. Il colpo è stato messo a segno nella notte del 24 agosto. I malviventi hanno prima tagliato la recinzione perimetrale della cava in golena - che ha la sede legale a Bondeno di Ferrara - quindi sono entrati.
Nell’area a disposizione della cava ci sono svariati attrezzi, mezzi di escavazione e mezzi per l’edilizia.
I malviventi non sono andati per il sottile. Forti del fatto che la cava sul Po si trova in un luogo isolato, distante dalle abitazioni e, a quanto pare non sorvegliato, hanno puntato subito ad alcuni mezzi: si sono portati via la bellezza di un silos per il cemento, una impastatrice da cemento e un’impalcatura con nastro trasportatore degli inerti.
Un bottino il cui valore è ancora da calcolare con precisione, trattandosi comunque di attrezzatura usata. Ma si tratta in ogni modo di un danno, per l’azienda di escavazioni, di notevole valore, trattandosi di mezzi imponenti e costosi.
A fare l’amara scoperta, i primi operai arrivati in cantiere il mattino successivo il furto.
Si sono trovati l’area letteralmente sguarnita, così hanno subito chiamato i carabinieri della stazione locale. I militari sono arrivati per un sopralluogo poi hanno raccolto la denuncia dei titolari dell’impresa.
Nell’area a disposizione della cava ci sono svariati attrezzi, mezzi di escavazione e mezzi per l’edilizia.
I malviventi non sono andati per il sottile. Forti del fatto che la cava sul Po si trova in un luogo isolato, distante dalle abitazioni e, a quanto pare non sorvegliato, hanno puntato subito ad alcuni mezzi: si sono portati via la bellezza di un silos per il cemento, una impastatrice da cemento e un’impalcatura con nastro trasportatore degli inerti.
Un bottino il cui valore è ancora da calcolare con precisione, trattandosi comunque di attrezzatura usata. Ma si tratta in ogni modo di un danno, per l’azienda di escavazioni, di notevole valore, trattandosi di mezzi imponenti e costosi.
A fare l’amara scoperta, i primi operai arrivati in cantiere il mattino successivo il furto.
Si sono trovati l’area letteralmente sguarnita, così hanno subito chiamato i carabinieri della stazione locale. I militari sono arrivati per un sopralluogo poi hanno raccolto la denuncia dei titolari dell’impresa.
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