Via Nenni, fermata bus rischiosa per i ragazzi
L’assessore Rebecchi: «Sfrattare i pullman da viale Montello non basta. Interverremo sulla sicurezza»
di Nicola Corradini
MANTOVA. «Anche la fermata degli autobus di via Nenni andrà resa più sicura. Ci stiamo lavorando». Lo ammette l’assessore alla viabilità del Comune, Iacopo Rebecchi: eliminare per i pullman extraurbani la fermata Apam di viale Montello, pericolosa per l’affollamento di studenti pendolari negli orari d’uscita dalle scuole, è stato un provvedimento più che utile ma insufficiente. Insufficiente perché rischia di spostare il problema sicurezza in altri punti della città.
Uno di questi è la fermata Apam di via Nenni, la strada che porta dal rondò del Trincerone fino a quello di strada Circonvallazione Sud. Lì gli studenti attendono l’arrivo del pullman su una stretta striscia pedonale compressa tra un distributore di benzina e la strada. Non è provvista di alcun riparo.
Già oggi non è considerata una fermata particolarmente comoda e sicura. Lo sarà ancora di meno se su di essa convergerà una parte di studenti che utilizzava prima quella di viale Montello.
«In effetti è così - dice l’assessore Rebecchi - abbiamo già in programma di intervenire per renderla più sicura creando, per usare un gergo tecnico, un golfo di fermata. Vale a dire una rientranza che permetterà agli utenti di attendere il pullman e salire sul mezzo ad una distanza sicura dalla carreggiata». Rebecchi aveva giù spiegato nei giorni scorsi che sono in programma interventi di messa in sicurezza della fermata di viale Piave e della stessa fermata passante di viale Risorgimento, che già oggi si rivela non del tutto adeguata per la ressa di utenti negli orari di punta (in particolare per l’arrivo e la partenza degli studenti pendolari).
Più sicura la fermata in via Sant’Alessio: l’ampio marciapiede consente anche nell’ora con maggior afflusso di ragazzi di attendere il pullman senza problemi.
Il problema della sicurezza delle fermate, come noto, è nato con l’eliminazione della autostazione centrale di piazzale Mondadori e la realizzazione di tre passanti principali (Risorgimento, Pitentino e Fermi-Vinci) è una rete di fermate intermedi più adatte ad un’utenza di tipo urbano. Aggiungere in fermate come quelle che abbiamo citato in questo articolo i pullman extraurbani, ha creato situazioni di sovraffollamento in spazi ristretti.
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