Museo della Croce Rossa, nel 2017 è boom di turisti
Il bilancio dei primi mesi dell’anno parla di una crescita del 30%. Tra gli stranieri molti tedeschi provenienti dal vicino Garda. Il picco a luglio
Luca Cremonesi
CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. Il riassetto del Museo internazionale della Croce Rossa di Castiglione, aperto nel 1959 in via Garibaldi, ha dato i suoi frutti e il numero crescente dei visitatori segna la svolta che si attendeva da tempo. «Siamo davvero felici di questi risultati - afferma Arialdo Mecucci, presidente del comitato promotore del museo - e tutto questo è frutto di un lavoro di squadra che vede impegnati i volontari, lo staff, i nostri sostenitori e il comitato locale di Castiglione con il presidente Maddalena Negri. Senza dimenticare il legame con la società Solferino-San Martino. Un lavoro di squadra che ci ha permesso di crescere e, come nel caso del mese di luglio, di raggiungere picchi di visite mai avuti a Castiglione».
I numeri parlano chiaro e confermano l’entusiasmo di Mecucci. Nel 2016 il museo ha avuto poco più di 10.000 visitatori. Di questi il 62% italiani e il 38% stranieri. «Una cifra davvero importante quest’ultima - continua Mecucci -. I turisti arrivano da tutto il mondo, con prevalenza di stranieri di lingua tedesca. Dalla Germania giunge il 69% dei turisti che provengono dall’estero. Segno che il lavoro che abbiamo fatto sul vicino lago di Garda ha dato i suoi frutti. Abbiamo, poi, delegazioni che arrivano da tutto il mondo. Esempio, la visita ormai tradizionale dell’università di Hiroshima. Un gruppo che ogni anno viene a Castiglione a visitare il museo e a conoscere la storia della Croce Rossa». Nel 2016 la struttura è stata visitata da turisti di 30 Paesi diversi. E i numeri sono in costante crescita. «In questi primi mesi già segniamo il 30% in più rispetto allo scorso anno».
Ancor più significativi i dati di quest’estate. Nel mese di luglio, infatti, il museo ha collaborato con i cres della provincia di Verona e a Castiglione sono arrivati 500 ragazzi delle scuole venete che hanno visitato l’esposizione, fatto laboratori e si sono poi fermati in paese al parco Pastore. Grazie anche a questa collaborazione il museo ha segnato il picco del 110% di visitatori in più rispetto al mese di luglio del 2016. «Quello che ci dà soddisfazione, oltre ai numeri, è che i giovani abbiano fatto questa esperienza».
Successo anche ad agosto. «Se guardiamo i dati fino al 22 - commentato Mara Tonini e Giuseppe Barrile dello staff - abbiamo registrato un incremento di 169 visitatori. Nel 2016 sono stati 516, già al 22 agosto di quest’anno sono 685 e la settimana di Ferragosto il flusso non si è fermato. Ogni giorno abbiamo visitatori, è il frutto del lavoro fatto». Lo scorso 22 agosto, in occasione dell’anniversario della firma della prima convenzione di Ginevra, il Museo ha ospitato Ottavio de Carli che ha presentato il volume sulla storia della crocerossina Elena Pesenti Agliardi.
I commenti dei lettori