Trova 7mila euro e li riconsegna

GOITO. Potrebbe essere una storia non dei nostri giorni. Un ragazzo, 17 anni, decide di fare un giro in bicicletta e trova per terra un portafogli. Lo apre e vi trova quasi 7mila euro in contanti e due matrici di assegni per 47mila euro. Pur non essendoci i documenti, il ragazzo non ci pensa due volte. Risale in bici e vola dai carabinieri per consegnare quanto trovato. «Non è roba mia, trovate voi a chi appartiene» dice. Una maturità che gli fa onore e che deriva dal carattere e dall’educazione ricevuta in ambiente familiare. La madre, 4 anni fa, trovò una borsetta con 11mila euro in contanti praticamente nello stesso punto.

Il fatto è accaduto nella giornata di domenica. Matteo Darra, che compirà 18 anni il prossimo ottobre, è un amante dei giri in bici. Abita a Cerlongo con la famiglia, il padre Fabio, artigiano, e la madre Laura Cottini che lavora all’ospedale di Volta Mantovana. Una famiglia normale, non agiata, dove i soldi farebbero comodo. Matteo deve incontrare un amico a Goito e con lui andare a Mantova. Inforca la bici e parte. Ma sulla strada, all’altezza del negozio di frutta e verdura che si trova sulla Goitese a fianco della rotonda di Goito, la sua attenzione è attratta da un portafogli rigonfio per terra.

Con cautela lo raccoglie e lo apre per vedere se ci siano documenti e risalire così al proprietario. Nulla. In compenso ci sono 6.910 euro divise in mazzetti e le matrici di due assegni da 37 e 10mila euro. Matteo risale in bici e si reca in caserma dove consegna il tutto. Poi si reca tranquillamente a Mantova e solo nel pomeriggio, chiamando casa perché l’amico ha forato, racconterà l’accaduto. I carabinieri nel frattempo rintracciano il proprietario, un vivaista Goitese, che ieri sera ha ringraziato Matteo. «Sono orgogliosa di mio figlio – commenta la madre – io stessa 4 anni fa trovai a terra una borsetta, tra l’altro a poche decine di metri dal ritrovamento di domenica e la consegnai ai carabinieri con dentro 11mila euro».

Francesco Romani