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Il piano Belfanti non si ferma. Arriva il market

«Il piano è in fase di istruttoria tecnica e non ci risultano richieste di fermarlo». L’assessore all’urbanistica Andrea Murari parla del secondo dei tre stralci in cui si articola il piano Ghisiolo

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MANTOVA. «Il piano è in fase di istruttoria tecnica e non ci risultano richieste di fermarlo». L’assessore all’urbanistica Andrea Murari parla del secondo dei tre stralci in cui si articola il piano Ghisiolo Est, l’investimento dell’omonima società che fa capo a Pierfrancesco Belfanti, fratello di Piervittorio in carcere da tempo con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata a truffe e reati tributari. Molti si chiedono che fine faranno gli annunciati insediamenti commerciali, tra cui un supermercato, nella zona di Boccabusa accanto al Mc Donald’s, alla luce di guai giudiziari che hanno coinvolto anche Pierfrancesco, indagato a piede libero nella medesima inchiesta.

«Gli uffici - spiega l’assessore - stanno procedendo all’esame della variante al secondo stralcio del piano, presentata una settimana dopo aver attivato il secondo stralcio con il deposito della fideiussione da 1.307.006 euro che copre il valore delle opere di urbanizzazione da cedere, poi, al Comune. Tutto, quindi, va avanti come previsto, nei tempi fissati dalla normativa. Toccherà, poi, alla giunta l’ok definitivo».

Il secondo stralcio è stato presentato in Comune l’11 maggio scorso, corredato da due fideiussioni: una, da 810.871 euro, per le opere di urbanizzazione primaria interne al comparto e l’altra, da 496.135 euro, relativa alle opere esterne. Sei giorni dopo è stata presentata la richiesta di variante per aumentare la dotazione di standard da cedere al Comune per poter convertire in più strutture la media struttura di vendita prevista, sempre mantenendo il limite complessivo di superficie di vendita di 2.500 metri quadrati».

Il progetto, infatti, prevede la realizzazione, su un’area di 6.500 metri quadrati, di un supermercato, altre medie strutture di vendite, un bar e un ristorante. Un investimento che dagli attuatori è stato quantificato in sette milioni di euro, che si aggiunge al milione e mezzo sostenuto per il primo stralcio (il Mc Donald’s) e ai 6 previsti per il terzo (altri 6.500 metri che potrebbero ospitare un outlet della moda). L’area relativa al secondo stralcio si trova dietro l’attuale distributore di carburanti, tra il tratto sopraelevato della tangenziale nord e le ex statali Ostigliese e Legnaghese, dove c’è il Mc Donald’s.

Nella variante è previsto anche il nuovo accordo tra Comune e Ghisiolo srl circa le opere fuori comparto che la società deve realizzare a scomputo degli oneri di urbanizzazione (un milione 285mila euro in tre soluzioni in base ai lavori autorizzati). Con la convenzione urbanistica del luglio 2015 era stato deciso di destinare quei soldi alla riqualificazione di Pradella, compresa l’eliminazione dell’area di sosta davanti al parcheggio Mondadori (lato ferrovia), e per la ciclabile Lunetta-Ipercoop. Poi il Comune ha deciso di finanziare i lavori di Pradella e, quindi, questa parte è stata stralciata. Il nuovo accordo prevede che la Ghisiolo srl riqualifichi strada Madonnina con la realizzazione della ciclabile Virgiliana-Frassino (come opere per il primo e secondo stralcio) e del tratto Lunetta-Favorita (caricato sul terzo stralcio). (Sa.Mor.)
 

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