Castiglione: sottopasso in mano ai bulli, studenti sulla statale
Spostare il piazzale non ha risolto il problema attraversamento. Volpi: entro fine ottobre verranno installate le barriere per blindare la strada
di Luca Cremonesi
CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. La fermata dei bus sulla ex-statale goitese a Castiglione torna a far parlare e discutere dopo l’inizio della scuola. I problemi sono molteplici e di diverso ordine: da un lato la questione sicurezza, più volte sollevata in consiglio comunale dall’allora minoranza che oggi governa il paese e che, garantisce il sindaco Volpi, «ha trovato soluzione», e dall’altro la presenza di un gruppo di bulli che stazionano nel sottopassaggio all’ora dell’uscita dalle scuole.
Da alcuni mesi la fermata sul lato della tratta Brescia-Mantova è stata spostata nel piazzale sottostante, risolvendo così una parte del problema di sicurezza visto che, in quel tratto, in molti attraversavano la ex-statale creando ingorghi e rallentamenti. Per far questo il comune di Castiglione ha dovuto sostenere un costo, calcolato da Apam, per la deviazione dei bus dalla ex-statale al parcheggio.
La fermata dal lato opposto, quello della tratta Mantova-Brescia, resta sulla ex-goitese anche perché spostare nel piazzale anche quella fermata avrebbe comportato costi molto elevati.
Tuttavia, scendendo da quella fermata, ci si può immediatamente indirizzare in centro storico senza dover attraversare la strada.
«Entro la fine di ottobre - commenta il sindaco Volpi - verranno installate delle barriere in mezzo all’ex statale per dissuadere le persone che attraversano e spingerle ad utilizzare il sottopassaggio che collega la fermata al piazzale die bus». Il problema, ora, si sposta nel sottopassaggio perché, pur essendo aperto da molti anni, in pochi lo usano anche ora che la fermata è stata spostata nel piazzale e il tunnel risulta essere il passaggio più semplice per arrivare in centro storico. In molti, sia alla mattina che al pomeriggio, preferiscono salire le scale e attraversare la ex-statale. Il motivo principale che spinge soprattutto i giovani a non usare il sottopassaggio è la presenza di un gruppetto di ragazzi che solitamente si ferma all’ingresso del tunnel per chi arriva dal paese. A detta di alcuni giovani intervistati sulla vicenda questo gruppetto, oltre a stazionare all'ingresso impedendo, a volte, di entrare nel tunnel, si comporterebbe in modo scorretto e alcuni, soprattutto le ragazze, hanno paura a passare in mezzo a questo “posto di blocco”. In molti, inoltre, sottolineano anche altri atteggiamenti scorretti da parte di questo gruppo che, di fatto, spinge la maggior parte dei ragazzi ad usare ancora il vecchio passaggio pedonale sulla ex-statale goitese creando ancora ingorghi e rallentando così il traffico.
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