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Riduzione dei rifiuti: a Montanara arriva il centro del riutilizzo

I residenti potranno donare oggetti usati invece di gettarli. Il ricavato della vendita destinato alle famiglie in difficoltà

Matteo Sbarbada
1 minuto di lettura

CURTATONE. Una seconda vita per gli oggetti usati prima che diventino rifiuti. Sposando questa filosofia, l’amministrazione comunale di Curtatone ha approvato il progetto esecutivo per la creazione di un centro del riutilizzo all’interno del centro di raccolta comunale di via Pisano a Montanara. L’obiettivo è ridurre la quantità di rifiuti grazie al riutilizzo dei prodotti.

Il primo punto sarà la predispozione di un’area apposita. Tra i lavori da realizzare, un sistema con sbarre di controllo accessi e uscite, l’installazione di due telecamere di videosorveglianza, una nuova recinzione, l’integrazione dell’impianto elettrico e la posa di box e container che saranno destinati a ufficio e deposito.

L’importo totale del progetto è di 97mila euro. Il 30% sarà a carico del gestore Aprica, mentre per il restante 70% si punta ad ottenere un finanziamento dalla Regione grazie ad un apposito bando. Ma come funzionerà il centro di riutilizzo? L’accesso sarà garantito solo ai residenti di Curtatone, che avranno la possibilità di donare beni ancora integri e funzionanti. La viabilità interna sarà modificata con l’apertura di un cancello, al momento chiuso, che servirà come uscita. Sbarre e totem regoleranno gli accessi. Sarà necessario inserirsi nella corsia dedicata e identificarsi con la Carta regionale dei servizi.

All’interno un addetto della cooperativa sociale “Ce la faremo!”, onlus con la quale il Comune ha firmato un’apposita convenzione, verificherà il corretto funzionamento dell’oggetto. Il bene sarà, poi, etichettato e stoccato in un’area coperta.

Il materiale raccolto sarà destinato ad un mercatino dell’usato curato dalla cooperativa. Il ricavato della vendita sarà destinato a persone in difficoltà. Il Comune, inoltre, potrà ritirare beni gratuitamente o a costi agevolati da consegnare a famiglie indigenti individuate dai servizi sociali.

L’obiettivo dell’amministrazione è avere la struttura funzionante nella prima metà del 2018. «La valenza sarà doppia - spiega l’assessore Cinzia Cicola -. Oltre alla riduzione dei rifiuti c’è l’aspetto sociale. È prevista, infatti, l’assunzione di soggetti svantaggiati».
 

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