CASTIGLIONE. Divorzio vicino fra il M5S di Castiglione e il consigliere ed ex candidato sindaco Lucia Zanotti. Motivo? I voti “pesanti” negli ultimi due consigli comunali a favore della maggioranza (il Documento di programmazione economica ed il bilancio della municipalizzata Indecast su tutti) in contrasto con le indicazioni del movimento. Un divorzio per certi versi annunciato e che nella giornata di sabato ha avuto una improvvisa accelerazione. In mattinata c’è stato un incontro per cercare di chiarire la situazione. L’accusa è quella di non avere rispettato le chiare indicazioni del migliaio di elettori che l’hanno sostenuta, diventando, di fatto, stampella della maggioranza, votando 20 volte a favore.

In settimana la Zanotti aveva ribadito che M5S non è passato in maggioranza, rivendicando però il diritto di poter votare a favore dei punti che condivide. Il faccia a faccia si è concluso con un nulla di fatto e nel pomeriggio il Movimento ha pubblicato una durissima nota sulla pagina ufficiale Facebook: «Prendiamo le distanze da quanto votato dalla consigliera Lucia Zanotti – si legge nella nota – . Ha agito da sola, senza tenere in considerazione il parere del gruppo, i principi fondanti del Movimento, tradendo la fiducia dei quasi 1.000 elettori che ci hanno scelto. Il voto del Movimento non può che essere contrario all’approvazione del progetto di bilancio consolidato di Indecast che ci avete chiesto di deliberare».

Una sconfessione pubblica, dunque, del proprio consigliere comunale che denota una tensione che, se nelle decisioni dello scorso consiglio poteva apparire come una decisione condivisa, ora invece marca la distanza fra la base del Movimento e la consigliera. Che poche ore dopo ha annunciato attraverso Whatsapp l’intenzione di dimettersi. Senza chiarire se lasciando il Movimento 5Stelle e restando come indipendente, oppure abbandonando il consiglio. Nel caso di dimissioni da consigliere, come chiesto invece dal Movimento, subentrerebbe la prima dei non eletti Consuelo Carbone.

Luca Cremonesi