Centro commerciale green. Investiti più di 6 milioni
Il Virgilio dismette le caldaie e azzera le emissioni: userà solo energia pulita. Il restyling in occasione del 25esimo compleanno. Via a ciclabile e nuove facciate
di Francesco Romani
BORGO VIRGILIO. Un centro commerciale sempre più green, che cambia pelle esternamente, raccontando sulle facciate la propria “vocazione”, ma che soprattutto sostituisce il “cuore”, abbandonando le vecchie caldaie e rimpiazzandole con sistemi ecologici:sonde geotermiche, pompe di calore, energia fotovoltaica. Una svolta che constirà di azzerare le emissioni in atmosfera e che la proprietà del complesso immobiliare, la società Namira Sette, ha voluto per celebrare il 25esimo anniversario della nascita. Un traguardo importante per il quale l’investimento stimato è stato superiore ai 6 milioni di euro.
Era l’ottobre del 1992 quando fra Cappelletta e Cerese apriva le porte il primo centro commerciale del Mantovano. Una novità assoluta, che per quegli anni aveva ancora un sapore straordinario. Otto i chilometri di coda che si formarono sulla Cisa per i curiosi che vollero entrare nella struttura commerciale di oltre 21mila metri quadrati costruito dalla Teim srl e poi ceduta all’allora Coop. Nordemilia. Dopo una parziale acquisizione da parte dell’Inail, nel 2001 la struttura ritorna a Coop e nel 2008 alla “Immobiliare Nordest” mentre il piazzale Commercio con il parcheggio al Comune.
Due anni fa si decide di mettere mano al complesso per ringiovanire e soprattutto per rendere ecologicamente compatibile il complesso. Prima, viene costruito un distributore di carburanti a marchio coop, il primo della nostro provincia. Poi si iniziano i lavori veri e propri al complesso, la cui progettazione è affidata allo studio Polaris di Mantova.
«I lavori sono complessi e sono iniziati ormai da oltre un anno – spiega l’ingegner Luciano Corradini, della Polaris – l’investimento è notevole ed ha riguardato sia i rifacimenti interni che esterni. Si è deciso di sostituire il gruppo termico che attraverso caldaie a gas garantiva riscaldamento e raffrescamento. Lavorando solo di notte, anche sabato e domenica, stato sostituito con due sonde geotermiche infisse nel terreno alla profondità di 80 metri. Grazie a pompe di calore e all’utilizzo di energia verde, si riuscirà a procedere ad una completa abolizione del combustibile derivato dal petrolio con un risparmio annuo di 400 tonnellate di Co2».
La società Namira, che sta partecipando al bando di gara per l’acquisizione del fotovoltaico comunale sui parcheggi di piazzale del Commercio, ha anche deciso di costruire una nuova ciclabile «per creare un percorso riconoscibile e sicuro da via di Mezzo al centro commerciale» conclude Corradini. Il tutto sarà “raccontato” anche dal restyling delle facciate che attraverso foglie verdi e stilizzate darà il senso di questa svolta “verde” per ringiovanire l’edificio e festeggiare i suoi primi 25 anni di vita.
Ora si attende la chiusura della vendita del parco fotovoltaico, costruito nel 2011 dal Comune e che in questi anni hanno portato ad un guadagno da parte del Comune di circa 90mila euro l’anno. Alla vendita ha mostrato interesse la società Namira per chiudere il ciclo ecologica con la produzione di energia e lo scambio sul posto. Che consentirebbe non solo di azzerare le emissioni, ma anche di produrre “eco”.
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