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La rivoluzione del turismo non paga

Nei primi otto mesi targati Coop Culture calano gli ingressi nei quattro principali monumenti della Piccola Atene

di Matteo Sbarbada
2 minuti di lettura

La rivoluzione, al momento, non paga. Il bilancio dei primi otto mesi di gestione da parte della cooperativa veneziana Culture dei quattro principali monumenti di Sabbioneta è ben lontano dalle attese.

Il dato nudo e crudo dei biglietti parla chiaro. I tagliandi canonici staccati nei primi otto mesi del 2016 furono 35.764. Quest’anno sono stati 28.443. Un calo imputabile a molto concause, certo, a partire dalla mancanza del traino di Mantova Capitale della Cultura, che lo scorso anno portò ad un’impennata degli ingressi anche nei luoghi d’arte della Piccola Atene. Il dato, però, non può certo soddisfare. «I primi mesi, inevitabilmente, sono di rodaggio - spiega il sindaco Aldo Vincenzi - e ci sono alcune cose da sistemare. Credo serva un po’ di pazienza per vedere un cambio di marcia sostanziale, per crescere servirà un lungo lavoro».

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A bilanciare, in parte, il calo va segnalata l’impennata delle vendite delle Mantova Sabbioneta Card, le tessere che consentono l’ingresso ai musei delle due città patrimonio Unesco. Quelle acquistate a Sabbioneta sono salite da 288 a 655. «Non abbiamo il numero esatto di quelle vendute a Mantova - prosegue Vincenzi -, ma al mese di agosto c’erano già state 5000 marcature delle card nei nostri monumenti. I turisti usano sempre di più questo strumento e questi visitatori vanno aggiunti a quelli che hanno acquistato i biglietti tradizionali».

C’è, poi, l’aspetto economico. Nei primi otto mesi dell’anno le entrate hanno toccato quota 188.720 euro e le uscite 111.309. «Le minori uscite degli ultimi quattro anni e probabilmente di sempre», commenta Vincenzi. «Nel 2016 avevamo avuto maggiori entrate e uscite. Il risultato degli utili d’esercizio è il secondo migliore degli ultimi anni, secondo solo al 2016».

Coop Culture gestisce da inizio anno palazzo Giardino, galleria degli Antichi, teatro all’Antica e palazzo Ducale. L’affidamento è arrivato grazie ad un bando promosso a fine dello scorso anno dall’amministrazione comunale. A convincere la commissione giudicatrice era stata l’offerta della cooperativa veneziana, che aveva preceduto Verona 83, la Pro loco di Sabbioneta, che aveva gestito i monumenti negli anni precedenti, e le coop emiliane Quarantacinque e Parmigianino. Era seguito, poi, un botta e risposta polemico tra amministrazione e Pro Loco.

Il 16 marzo scorso, poi, Coop Culture ha presentato il suo progetto. Tra i punti chiave, l’attivazione del servizio di biglietteria elettronica, il nuovo book shop, la realizzazione del nuovo logo e di nuovi gadget. Interventi hanno riguardato anche l’infopoint e il materiale per la visita della città. Attivata la pagina Facebook Visit Sabbioneta, mentre sono in arrivo progetti legati alle scuole del territorio.

«I cambiamenti non sono mai indolori - conclude Vincenzi -, ma a volte risultano necessari. Cercheremo, con la collaborazione di tutti, di rafforzare i punti deboli per essere sempre più appetibili e competitivi a livello turistico».
 

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