Ipotesi profughi a Poiano. Sopralluogo in una casa
In estate i richiedenti asilo vennero ospitati in tende nel giardino. Lamagni: «Le 2000 firme raccolte parlano chiaro, non vogliamo queste persone»
di Luca Cremonesi
CASTEL GOFFREDO (Poiano). Nei giorni scorsi il sindaco di Castel Goffredo Alfredo Posenato ha compiuto un sopralluogo nella frazione Poiano, su mandato della prefettura, per verificare le condizione di un'abitazione in vista di una possibile futura accoglienza di profughi.
E' bastata questa operazione per riaccendere le luci sulla questione profughi nella frazione di Poiano dopo la vicenda del luglio scorso quando, a seguito dell'arrivo di 24 richiedenti asilo gestiti dalla Cooperativa Olinda e ospitati in tende, la popolazione si mosse, con a capo il consigliere di minoranza Roberto Lamagni, raccogliendo firme, ritrovandosi in una pubblica assemblea con oltre 400 persone e, per finire, con la folta presenza in consiglio comunale dove si discusse la questione.
«Il sindaco ha informato tutti i consiglieri di aver partecipato a un sopralluogo promosso dalla prefettura nell'abitazione dove erano state installate le tende quest'estate - spiega Lamagni -. Praticamente ora si stanno facendo le pratiche per avere l'agibilità per ospitare profughi all'interno della casa dove erano allestita la tendopoli questa estate».
Lamagni, dunque, ricorda che la raccolta firme di questa estate, che si era fermata a circa 2.000, «parlava chiaro. Noi al Poiano non vogliamo queste persone nelle tende ma anche nelle case, chi ha firmato lo sa. Dunque ora avviare questa proceduta è scorretto su vari fronti, in primis nei confronti degli abitanti del Poiano, ma anche di tutti i castellani che si sono mossi e mobilitati in quei giorni. Purtroppo è chiaro, queste persone pensano solo al business e ai soldi, non sono interessate alle idee e alle opinioni dei vicini di casa e dei loro concittadini».
Per Lamagni comunque il problema è anche di diversa natura perché «a mio avviso è una chiara violazione al Pgt, il Piano di governo del territorio. Quanto meno una forzatura inaccettabile. Se fossi al posto del sindaco non autorizzerei mai questa cosa, trasformare una casa vecchia in un hotel. Tutto quello che sappiamo è di questo sopralluogo, faccenda di cui ci ha avvisato il sindaco in persona, e nulla di più».
Al momento, infatti, non è previsto nessun arrivo. La prefettura non ha comunicato nulla al Comune, anche se, come noto, l'eventuale decisione di far arrivare richiedenti asilo nella struttura dipende direttamente dalla prefettura e il Comune viene a conoscenza degli arrivi una volta che sono già stati decisi. Anche in questo caso, come questa estate, si tratterebbe di richiedenti asilo gestiti da cooperative in accordo con la prefettura.
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