Allarme per la zona ex Rapetti. «Accanto ci sono gli orti sociali»
Castiglione. L’ex consigliere Tiana cita gli esiti di un’indagine commissionata dalla Provincia. «Il terreno risulta essere inquinato. E lì vicino la gente coltiva ortaggi che poi finiscono in tavola»

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. Un lotto di orti sociali di Castiglione delle Stivere sarebbe a rischio contaminazione perché si trova accanto a un'area che nella recente relazione del progetto Plumes della Provincia è risultata inquinata.
A denunciare la vicenda è Franco Tiana, ex consigliere provinciale ed esponente di Sinistra Italiana. «Nel mese di marzo 2017 l’Arpa ha diffuso la relazione finale sul progetto di definizione del Plumes di contaminazione (acquifero sotterraneo) relativamente all’Alto Mantovano, e cioè nei territori che competono ai Comuni di Castiglione, Cavriana, Monzambano, Ponti sul Mincio, Solferino e Volta Mantovana» ricorda Tiana.
In questa relazione, come già anticipato due settimane fa sulla Gazzetta, si può leggere che «in relazione a Castiglione, il risultato dell’indagine ha rilevato sebbene con concentrazioni appena sopra il limite di legge, la presenza diffusa di Triclorometano. “(...) la presenza di contaminazione da 1,1 Dicloroetilene nel piezometro CS403B sembrerebbe invece essere correlata alla presenza di una situazione locale; tale piezometro si trova infatti nelle vicinanze del sito contaminato ex Rapetti in cui è in corso da alcuni anni una bonifica dei terreni contaminati da solventi clorurati e in cui è attiva una barriera idraulica per recuperare la falda contaminata anch’essa da solventi clorurati; inoltre, come visibile dalle foto aeree, tale piezometro si trova a valle di un lotto di terreno in cui sono evidenti dei lavori di scavo e movimentazione di terreno».
Il terreno in questione si trova proprio accanto al lotto di orti sociali di via Garcia Lorca. Tiana, dunque, ricordando che nella relazione si legge che «si invita pertanto il Comune di Castiglione delle Stiviere ad avviare un procedimento finalizzato a proseguire il monitoraggio dei piezometri presenti in questo comparto territoriale, che comprende oltre alla già citata ex Rapetti anche il Campo Cardone e lo stabilimento Oyster, nonché a procedere con accertamenti/verifiche sulla qualità dei terreni/materiali di riporto in corrispondenza del lotto di terreno a monte del piezometro CS403B», si interroga dunque sul destino degli orti sociali.
«Abbiamo un terreno che risulta essere chiaramente inquinato– dice Tiana – in una zona inquinata, e lì ci sono orti sociali, ovvero terreni dove alcune persone coltivano ortaggi, li raccolgono e li mangiano. Come Sinistra Italiana chiediamo che si intervenga con urgenza al fine di effettuare gli accertamenti necessari sulla qualità dei terreni e dell’acqua utilizzata».
Luca Cremonesi
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