In mostra ventimila oggetti dedicati al suino
La passione del dentista: «Collezione iniziata negli anni Settanta»

MANTOVA. Ventimila pezzi collezionati: quadri, oggettistica, cartoline, gioielli e molto altro ancora. Un unico tema: il maiale. È la collezione di Renzo Battaglia che trova spazio in ben tre location differenti tra Venezia e Padova: due case ed uno studio dentistico al Lido di Venezia. Una raccolta che il dentista veneziano ha in parte (circa cinquanta pezzi di cui venti quadri) messo in mostra anche a Mantova in piazza Virgiliana al Pinky Village nella Maialoteca in occasione del primo festival - che proseguirà fino a domenica - dedicato esclusivamente all'animale rosa.
Una passione inusuale la sua come è inusuale trovale nella sala d’aspetto di uno studio dentistico pareti tappezzate di quadri, da Malacarne a Nespolo a Musante, con soggetto il maiale ed una parete nascosta da una gigantesca vetrina piena di oggetti sempre con lo stesso tema. «I miei pazienti - racconta- sono ormai abituati. Ma al Lido arrivano molti turisti che rimangono affascinati dalla scultura rossa dalla forma di maiale che campeggia all’ingresso dello studio al posto della classica targa. Si fermano e scattano foto. Se li incrocio li invito ad entrare e nel vedere la raccolta rimangono piacevolmente sconvolti». E il condividere la sua passione è l’elemento più importante per Battaglia. «L’amore per tutto ciò che rappresenta il maiale- continua- è nato negli anni ’70, gli anni dell’università, quando la sorella del mio più grande amico mi regalò un maialino di vetro. In media ogni giorno la mia collezione aumenta di un pezzo».
E il segreto per portarla avanti? «Avere spazio, non dover effettuare traslochi, avere qualcuno che ti supporta e sopporta» svela Battaglia sorridendo. Alcuni pezzi li acquista personalmente e a volte sono proprio i negozianti a stupirsi nel sentire richieste legate ad un tema così particolare, altri gli vengono regalati da pazienti o da conoscenti che sanno della sua passione. «Quello che sto facendo- sottolinea- è qualcosa di particolare, mi fa piacere che anche altre persone partecipino alla raccolta. E tutti gli elementi della collezione li considero come figli, non ho delle preferenze. Anche i gadget che si trovano ovunque, come quelli legati a Peppa Pig, quando me li portano li prendo sempre volentieri». Tra i pezzi recuperati anche un maiale che faceva parte di una giostra, un coltello costruito ad hoc da un artigiano del Lido e oggetti che si possono usare quotidianamente come un servizio di piatti, i cuscini e le cravatte. E la ricerca per ampliare la collezione continua.(Barbara Rodella)
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