Guida Michelin, conferma anche per l’Ambasciata di Quistello
Quattro i Bib Gourmand: Al Ponte, Hostaria Viola, Locanda delle Grazie, Mangiare bere uomo donna

MANTOVA. Solo conferme per i ristoranti mantovani dalla Guida Michelin 2018. Detto delle tre stelle mantenute dal ristorante Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio, il “macaron” (così chiamano le stelle i francesi) simbolo della buona tavola resta ben impresso anche sulla porta del ristorante Ambasciata di Quistello dei fratelli Romano e Carlo Tamani, un altro dei simboli pluridecennali della buona cucina della nostra provincia. Così come la famiglia Santini, infatti, i Tamani hanno conquistato l’eccellenza puntando soprattutto sui sapori del nostro territorio e valorizzando al meglio le tradizioni.
La Guida Rossa, tuttavia, non è fatta solo di stelle: sono riportati gli indirizzi di 2.606 alberghi e 2.700 ristoranti. Tutti quelli citati, in qualche modo, meritano di essere frequentati. Certo, gli stellati hanno qualcosa in più: una stella individua una tavola che spicca nell’ambito della propria categoria, due stelle segnalano i locali per i quali conviene fare una deviazione dal proprio itinerario per sperimentarne la cucina, i tre stelle valgono un viaggio apposito.
Ma c’è un altro simbolo che caratterizza il buon rapporto qualità-prezzo (cucina di qualità con un menu completo a meno di 32 euro, 35 euro nelle città capoluogo), vale a dire il Bib Gourmand, la faccina dell’omino Michelin. In provincia di Mantova sono quattro i ristoranti con questa caratteristica: la Trattoria Al Ponte di Acquanegra sul Chiese, con la sua cucina che punta molto sul pesce d’acqua dolce; l’Hostaria Viola di Castiglione delle Stiviere, una lunga tradizione di famiglia che si rinnova nel tempo; la Locanda delle Grazie di Grazie di Curtatone, con Daniela Bellintani e Fernando Aldegheri che per tutte le guide sono un punto di riferimento tra le trattorie di qualità; Mangiare Bere Uomo Donna di Suzzara, con il suo originale mix di cucina mantovana e orientale.
I commenti dei lettori