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Nuova gara per la gestione. Timori alla casa di riposo

Gli operatori della coop Csa chiedono garanzie su posti e stipendi. Il Pd incontra le rappresentanze sindacali: «Faremo il possibile per tutelarli»

di Vittorio Negrelli
1 minuto di lettura
casa di riposo 

PEGOGNAGA. In questi ultimi mesi le maestranze che operano nella struttura socio-assistenziale Rsa "E. Bovi", gestita dalla cooperativa Csa, stanno vivendo un momento delicato alla luce della prossima gara di appalto con la quale il Comune assegnerà la gestione della casa di riposo. Le preoccupazioni principali dei circa 45 lavoratori, in questo momento, sono la conservazione del posto di lavoro e il mantenimento di adeguati livelli qualitativi nello svolgimento di mansioni molto delicate nella cura delle persone anziane. Nei giorni scorsi una delegazione del Pd di Pegognaga ha incontrato i rappresentanti sindacali di categoria e la rappresentanza sindacale unitaria dei lavoratori della Rsa per ascoltare il punto di vista dei lavoratori occupati nella struttura.

«Il Partito democratico – precisa una nota della segreteria – in sinergia con l’amministrazione comunale, intende mantenere aperto il dialogo con le parti coinvolte in questa fase complessa al fine di garantire il mantenimento di un servizio di importanza essenziale e strategica per la nostra comunità. La nostra principale preoccupazione è quella di assicurare agli ospiti della Rsa la migliore assistenza ed i più avanzati livelli di cura che passano anche attraverso la tutela dei lavoratori che svolgono un ruolo di centrale importanza. Il Pd, anche in qualità di partito di maggioranza di questa amministrazione comunale, farà tutto il possibile per tutelare e salvaguardare i lavoratori della Rsa "E. Bovi"». Infine il Pd di Pegognaga coglie questa occasione per ringraziare le volontarie ed i volontari che, attraverso le loro associazioni, «prestano il loro tempo libero per offrire agli ospiti momenti di svago e di aggregazione, altrimenti difficili da realizzare».
 

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