Via il bosco dei bimbi, Vivere Porto accusa: «Qui solo cemento»
L'area verde si sposta e viene distribuita su quattro terreni. L'opposizione attacca: "Uno sfregio ai bambini e alle famiglie"

PORTO MANTOVANO . Il Bosco dei nuovi nati di Porto Mantovano, costituito dalla precedente amministrazione nell’area Ca’ Rossa si sposta e viene distribuito su quattro terreni. Questa è quanto deciso dalla nuova amministrazione, di cui abbiamo dato notizia sabato 25 novembre. L’Associazione Vivere Porto in minoranza non è d’accordo con la giunta e critica quanto deciso: «A Porto si cementifica anche la campagna. Il bosco dei bambini verrà cementificato, al suo posto ancora case per Porto Mantovano. Vendere terreno e incrementare gli oneri di urbanizzazione è il gioco facile di chi vuole incamerare soldi ignorando l’ambiente - scrivono i consiglieri in un comunicato - Uno sfregio ai bambini, alle loro famiglie che avevano aderito all’intitolazione degli alberi piantati nel bosco dei nuovi nati nel 2013».
«Il bosco è stato piantato proprio lì, dove terminava l’abitato per continuare a mantenere un corridoio verde aperto sulla campagna, da lì l’occhio può spaziare verso l’orizzonte - prosegue Vivere Porto - Già da allora era evidente l’appetibilità dell’area dal punto di vista edilizio; con la piantumazione, invece, si era voluto dare continuità al paesaggio naturale dell’area agricola in una zona già fortemente urbanizzata».
«L’adiacente parco pubblico di Cà Rossa, più volte individuato come luogo per la costruzione di un Centro Feste, è stato completamente abbandonato - conclude la minoranza - Nessuna proposta per poterne usufruire in maniera comunitaria. Il Bosco dei Bambini poteva essere un’occasione. Ora lo si vuole vendere per poter costruire un Centro Feste in quel Drasso Park che, per meri motivi speculativi, è soffocato, anche lui, da case su ogni lato».
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