Fi va in difesa di Longfils: «Ha fatto il suo dovere»
La coordinatrice Baroni: «L’esposto sul sindaco Palazzi è un atto istituzionale» Zolezzi (M5S) interviene in Parlamento sulla vicenda, Carra (Pd) lo contesta
di Nicola Corradini
MANTOVA. «Rispetto per il consigliere comunale Longfils. Ha agito nella sua assoluta autonomia istituzionale, ritenendo doveroso interpretare questo ruolo con l’assunzione di una responsabilità non facile da portare sulle spalle». Forza Italia non ci sta a vedere l’iniziativa del proprio consigliere comunale Longfils, autore dell’esposto che ha dato il via all’indagine della procura sul sindaco Mattia Palazzi, etichettata come frutto «dell’animosità di un avversario politico». Sono parole della coordinatrice provinciale degli azzurri, e consigliere regionale, Anna Lisa Baroni che, con una nota che riproduciamo integralmente nelle pagine delle Lettere al direttore, replica alle dichiarazioni dello stesso sindaco sulla Gazzetta di Mantova di ieri.
[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Caso Palazzi: sull'esposto la firma di Longfils. Sotto esame due anni di contributi]]
Longfils, argomenta la Baroni, ha agito «tenendo ben separato il ruolo politico da quello istituzionale, muovendosi senza alcuna informazione al partito. Longfils ha trascorso una vita come fustigatore degli asseriti altrui comportamenti istituzionalmente scorretti? Ciò renderebbe meno rilevante il contenuto di quello presentato nei confronti di Palazzi? Evidentemente no. Se così fosse stato, l’indagine non sarebbe nemmeno iniziata». Anche i consiglieri comunali, Andrea Gorgati e Pierluigi Baschieri intervengono argomentando che «Longfils altro non ha fatto che il suo dovere. Un pubblico ufficiale, quale è un consigliere comunale, quando ha notizia di un potenziale reato ne deve fare segnalazione alle autorità competenti».
Sulla vicenda è intervenuto in aula anche il parlamentare M5S, Alberto Zolezzi, che ha chiesto una presa di posizione della presidente della Camera, Laura Boldrini. Un intervento molto contestato dai parlamentari Pd, compreso il deputato Dem mantovano Marco Carra. Zolezzi è stato interrotto più volte e su Facebook il deputato 5 stelle ha pubblicato il video di quanto accaduto e criticato il collega del Pd: «Non credevo di vedere certe cose, ho visto persone come Marco Carra agitarsi, quasi stracciarsi le vesti (forse voleva emulare Palazzi)... sbracciava di fronte ai banchi del Governo, mai visto così per aiutare i cittadini, per Palazzi si può».
Ecco il post dell'onorevole Zolezzi apparso su Facebook
Altrettanto dura la risposta di Carra. «Certo, ho protestato vibratamente nei confronti di una presidenza dell’aula partigiana, vale a dire Di Maio, che ha consentito l’intervento fuori luogo di Zolezzi, il quale, dal mio punto di vista, stava già emettendo una sentenza. Zolezzi deve rispettare il lavoro della magistratura, di Mattia Palazzi, le regole dello Stato di diritto come noi stiamo facendo nei confronti dei sindacai 5 Stelle indagati o rinviati a giudizio».
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