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Niente luminarie per il Natale: «Evitiamo gli sprechi»

Il sindaco Giambattista Ruzzenenti risponde alle polemiche sui social: «Le festività non sono fatte di luci ma di fratellanza»

Luca Cremonesi
1 minuto di lettura

MEDOLE. Sui social network alcuni cittadini attaccano il sindaco di Medole Giovanni Battista Ruzzenenti. L'argomento? Le luminarie di Natale. Su alcuni gruppi Facebook ci si lamenta perchè sono poche. Nella piazza principale c’è un grande albero agghindato, ma nelle vie non ci sono luci. Interpellato sulla vicenda, il primo cittadino di Medole risponde senza esitazioni: «Non è solo una questione di soldi, tutto non può essere sempre e solo ridotto a questo tema  - commenta Ruzzenenti - si tratta di una questione culturale».

Per Ruzzenenti, dunque,  la scelta non è solo legata alla crisi che da anni attanaglia le amministrazioni, ma riguarda una precisa scelta che ha a che fare con valori che Ruzzenenti e la sua amministrazione promuovono nella loro azione di governo: «Parliamo di fratellanza e di tolleranza a Medole. Lo abbiamo fatto di recente anche non commentando i giovani di estrema destra che sono venuti nel nostro Comune. Sono valori che ci ispirano e che crediamo debbano fare la differenza. Per questo motivo siamo convinti che in quest’epoca in cui  si vive tutti al di sopra delle nostre risorse sia giusto dare un segnale forte».

Ruzzenenti cita i recenti dati relativi al consumo delle risorse: «Ad agosto già abbiamo consumato le risorse di un anno intero e così si dà fondo e si consumano le risorse del futuro. Crediamo sia ora di dare un segnale forte e rallentare; di porre un freno ai consumi eccessivi e agli sprechi. Il Natale non è di certo le luminarie per le vie, ma uno spirito di festa e di fratellanza e tolleranza che crediamo sia da rivalutare e cercare in ognuno di noi e nei gesti che compiamo». Ruzzenenti, dunque, torna alla carica su temi centrali e decisivi che da sempre caratterizzano la sua riflessione e la sua azione di governo. «E’ inutile - conclude il primo cittadino - parlare tanto e non mettere in pratica quello in cui si crede e che si propone. A Medole non manca il Natale e tanto meno lo spirito natalizio. L’albero della piazza, cuore del paese, ci ricorda la festa. Il resto crediamo sia superfluo e allo stesso tempo crediamo sia giusto promuovere un’altra cultura e altri valori che vanno ben oltre quelli dello spreco».


 

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