ASOLA. Una festa d’altri tempi, un momento di unione e di celebrazione che ha visto Asola sbocciare come un fiore in primavera. Il primo anno del concorso di poesia intitolato “Un fiore all’Asola” è stato un grande successo, di pubblico e di critica.
«L’idea era nata da Philippe Daverio - ha specificato Santo Denti -. Una sera ci siamo trovati all’interno del Liberty di Luigi di Girolamo, dove l’artista si era recato, e mi ha dato questo spunto. Ho pensato fosse una cosa interessante, un modo divertente, un inizio per cercare di far diventare Asola un fiore all’occhiello nell’ambito delle arti, un luogo in cui chi fa arte può trovare un terreno fertile. E’ un’idea ambiziosa ma questo sarebbe il nostro sogno».
La sala dei Dieci del palazzo municipale, nel tardo pomeriggio di domenica, era gremita: 12 concorrenti, 3 i giudici, Donato Novellini, Massimiliano Boschini e Dario Bellini, più la giuria popolare composta dal pubblico partecipante che ha decretato i vincitori: sul gradino più alto del podio Massimo Piccioli con “C’è sempre una ragione per brindare”, secondo Lucio Giuliodori con “Sono sempre stato lì” e in terza piazza uno scritto di un anonimo asolano recitato da Alessandro Conzadori.(v.g.)
Successo per il concorso di poesia
In una sala dei Dieci gremita primo posto per Massimo Piccioli