La Goldoni: «Lei sapeva della denuncia»
La presidente cade dalle nuvole: «Non so perché Elisa abbia fatto una messinscena. Ha rovinato tutti»
MANTOVA. Se non è la più incavolata di tutti, poco ci manca. Si sente sconcertata, allibita, ma soprattutto presa in giro. Senza trovare un bandolo in una matassa che ha lasciato di stucco gli stessi inquirenti.
Cinzia Goldoni, la presidente dell’associazione Mantua me genuit, ieri è saltata sulla sedia. Non tanto alla notizia che l’accusa di tentata concussione nei confronti del sindaco è caduta, «questo mi fa solo felice», ma sentendo che Elisa Nizzoli, la sua vice, e soprattutto la sua amica, ha costruito una menzogna ad arte. «Perché? Non riesco a farmene una ragione - si sfoga - se le cose sono andate veramente così, ha fatto una cosa gravissima prima di tutto verso il sindaco, poi verso la nostra associazione e verso di me. Ne usciamo tutti con le ossa a pezzi».
Cinzia non capisce perché è stata messa in mezzo, «sa benissimo come sono fatta, e sapeva che davanti a una cosa del genere non sarei stata zitta. Non potevo e non volevo passare per complice, non potevo far finta di niente davanti a quella che sembrava un’estorsione. Ho chiesto anche consiglio a un avvocato, se non l’avesse fatto Longfils l’esposto lo avrei fatto io. Ed Elisa lo sapeva bene, perché era con me in auto quando chiedevo consiglio al mio legale».
Elisa Nizzoli non si è resa conto o forse voleva che la presidente sporgesse denuncia? «Quando ha visto che la vicenda si stava gonfiando, che la chat girava, perché non mi ha fermato? Perché non ha confessato di essersi inventata tutto? L’avrei insultata ma avremmo evitato tutta questa sofferenza, soprattutto per il sindaco. Voleva fargli del male? Ma perché? Ha tenuto in piedi questa messinscena facendo l’incavolata con me, non mi rispondeva neanche più al telefono».
Cinzia conserva ancora nel cellulare lo scambio di messaggi di Elisa, dopo che la bomba era scoppiata. «Le dicevo che se non voleva che la chat venisse divulgata non doveva né parlarne né farla girare e che avrebbe dovuto essere lei a denunciarlo. Ma lei ribatteva che purtroppo si era messa con gente più forte»
Per non dire della sua dichiarazione di stima e affetto nei confronti di Palazzi. «Io credo che abbia voluto rovinare delle persone, ci ha messo in cattiva luce. E non capirò mai il motivo». (r.c.)
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