In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Il centro culturale sorgerà al Monte dei pegni

Presentato il progetto da 290mila euro: fondazione Cariplo ne darà 70mila. Ci saranno Polo museale, sale riunioni e biglietteria. Riapre lo scalone storico

di Francesco Romani
1 minuto di lettura

ASOLA. Aprire le sale del museo alla città, trasformandolo in un centro culturale utilizzabile da associazioni e cittadini. È questo l’intento del progetto “Asola Open - Il museo si apre alla città” che recentemente la Fondazione Cariplo ha finanziato con un contributo di 70mila euro.

Il museo oggetto dell’iniziativa è il “Goffredo Belllini”, nato dal materiale donato dall’omonimo collezionista privato morto nel 1947 che nella sua lunga vita raccolse materiali eclettici dalla preistoria al Novecento.

Nato per valorizzare l’importante risorsa culturale, il progetto ha visto la luce grazie al partenariato fra il Comune e la cooperativa Alkémica, che si occupa di intrattenimento educativo e scientifico e che fa parte dell’associazione mantovana Pantacon.

«L’idea – spiega l’assessore a scuola e cultura Luisa Genevini – è quella di rilanciare un museo che è già importante per le sue collezioni suddivise in sezioni, vista l’eterogeneità dei materiali. Oltre alla raccolta civica, la sede del palazzo del Monte dei pegni oggi ospita anche l’archivio storico comunale. Inoltre recentemente abbiamo acquistato due tele dell’artista contemporaneo Stefano Arienti, Sant’Erasmo e Sant’Andrea che riproducono le ante dell’organo storico della cattedrale».

Nel palazzo sono state trasferite anche le collezioni mineralogiche Sandrin-Piubeni mentre un’ala è destinata alla collezione Tosio, di oggetti sacri e liturgici.

Ne è nato una sorta di polo museale che sino al 28 gennaio ospita la fortunata mostra “Il cibo dipinto”. Ora l’amministrazione intende valorizzare questo patrimonio culturale.

«Il progetto – prosegue l’assessore – prevede di rendere accessibile la struttura da un punto di vista architettonico. Oggi l’accesso avviene da una scala laterale, mentre prevediamo di utilizzare la scala monumentale, dopo aver attrezzato l’ingresso con la biglietteria. Altro settore sarà quello dell’allestimento di mostre temporanee, sulla scorta di quella oggi aperta, e di attività culturali come serate, convegni e incontri».

Il costo complessivo è stato stimato in 290mila euro, dei quali il 30% (87mila) in opere strutturali.

Dei 172mila euro chiesti alla fondazione come contributo, ne sono stati stanziati da Fondazione Cariplo 70mila e questo potrà comportare delle modifiche nella progettualità e nelle previsioni di spesa . I tempi stimati sono dai 18 ai 24 mesi.
 

I commenti dei lettori