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Fuga di monossido in casa: cinque persone in ospedale

La famiglia è rimasta intossicata da una stufetta difettosa: l'allarme è stato tempestivo

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GAZOLDO DEGLI IPPOLITI. Un’intera famiglia di Gazoldo degli Ippoliti è finita in ospedale per intossicazione da monossido di carbonio. Cinque persone in tutto che, dopo essere state trattate, sono state dimesse. Il fatto è avvenuto il giorno di Natale poco dopo le 18.30. È a quell’ora che genitori e figli cominciano ad accusare i primi malesseri, tipici di quel particolare e subdolo tipo di avvelenamento.

Qualcuno si decide, fortunatamente, a chiamare il 118. I soccorritori, subito dopo essere entrati in casa, si rendono conto cosa può aver provocato quei malori. Aprono le finestre e fanno intervenire i vigili del fuoco. Questi ultimi, dotati di un sofisticato rilevatore, scoprono la presenza del gas killer. I padroni di casa vengono fatti uscire e portati subito in ospedale per controlli. La presenza di monossido nel loro sangue è minima e questo significa che non sono rimasti troppo esposti. Ed è così che vengono dimessi.

Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, anche i carabinieri. A causare la dispersione del gas il possibile malfunzionamento di una stufetta. È inodore, insapore, si diffonde rapidamente e può essere fatale. Il Monossido di carbonio è un gas molto pericoloso: l’attenzione, soprattutto nei mesi invernali, è alta, in particolare a gennaio, quando si verifica la maggior parte degli incidenti. In questo periodo, questo gas torna a far parlare di sé per i rischi che si possono correre nelle case legati all’uso di stufe, camini e bracieri.

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