In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Caso Palazzi, il legale della Nizzoli chiede le carte dell’inchiesta

Richiesta respinta dalla cancelleria del Tribunale: l'avvocato dovrà attendere il rientro del gip il 2 gennaio

1 minuto di lettura

MANTOVA. Davide Pini, avvocato di Elisa Nizzoli, ha chiesto copia dell’intera documentazione dell’inchiesta che inizialmente vedeva il sindaco Mattia Palazzi accusato di tentata concussione a sfondo sessuale e che ora invece ha nella 38enne vicepresidente dell’associazione Mantua Me Genuit l’unica indagata per falsa dichiarazione ai pm.

Il legale si è però visto respinta la richiesta dalla cancelleria del tribunale: troppo delicata la partita, bisognerà aspettare il 2 gennaio, quando rientrerà il giudice per le indagini preliminari Gilberto Casari. Pini intende esercitare il diritto di conoscere tutta la documentazione a tutela della sua assistita per capire in che contesto si sia arrivati alla falsificazione dei messaggi e se, nel quadro delle centinaia di sms scambiati da Palazzi e dalla Nizzoli, si possa ravvisare comunque la tentata concussione. Insomma il legale della vicepresidente non dà per scontato di opporsi alla richiesta di archiviazione del pm per Palazzi, ma vuole vederci chiaro per tutelare la sua assistita. E per farlo vorrebbe leggere le carte.

Una necessità ravvisata anche per difendere la Nizzoli per le false dichiarazioni. Per questo, dopo il diniego provvisorio della copia degli atti, ha depositato un’istanza con la quale chiede di poter avere accesso ai documenti al più presto. Documenti che, peraltro, restano incompleti nonostante la procura abbia già chiesto l’archiviazione per Palazzi: ad esempio, non è ancora arrivata la perizia completa dei consulenti bresciani che stanno analizzando i celllulari.

Un secondo perito di parte per studiare la memoria dei telefonini è stato nominato anche dallo stesso avvocato della Nizzoli.
 

I commenti dei lettori