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Un campo di fiori in regalo per salvare le api

Iniziativa di una allevatrice di Monzambano: già distribuite trecento bustine di semi floreali

1 minuto di lettura

MONZAMBANO. Per lottare a favore delle api la cui mortalità nelle nostre zone ormai va dal 30 al 50%, una apicultrice di Monzambano aveva inviato una lettera ai sindaci della zona, chiedendo il rispetto delle norme sullo spargimento dei fitofarmaci e raccolto firme contro il glifosato, veri veleni per questi insetti impollinatori. Ora, dopo l’aiuto del Comune di Ponti che ha concesso un’area per il monitoraggio della mortalità, Francesca Ferri ora ha chiesto aiuto direttamente ai cittadini. Chiedendo di darle una mano a creare un’area di un ettaro di terreno coltivato a fiori di campo per permettere alle api di sopravvivere in un ambiente dominato dall’agricoltura meccanizzata ed industriale. Un ritorno alla natura che la Ferri ha promosso distribuendo bustine di fiori e semi di alberi. Una iniziativa che si terrà anche domani all’azienda Case Vecchie in strada Festoni, 36 a Monzambano.

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«Il concetto è semplice – spiega la Ferri – ed è contenuto in un progetto che ho chiamato: “La terra sotto i piedi”. Ciascuno può contribuire concretamente a migliorare l’ambiente nel quale vive. Io faccio l’apicultrice e grazie a delle stampe artistiche sulla vita delle api, al miele ed ai prodotti dell’alveare che vendo ricavo dei fondi da investire in fiori che semino sul mio terreno. Ma a chi acquista un prodotto ho donato delle buste di semi di fiori o degli alberelli in vaso. Perché così ciascuno può anche nel suo giardino ricreare un ambiente favorevole alla vita delle api». Una sorta di regalo di Natale per questi insetti, il cui ciclo è essenziale per l’ambiente. «Noi siamo responsabili del posto in cui viviamo – conclude la Ferri – ed è un nostro diritto difendere la nostra salute. Anche dando possibilità alle api di vivere in mezzo ai fiori».(fr.r.)
 

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