E' il 1868 quando si inaugura piazza Cornelio con il monumento dedicato al latinista (dal 1860 al 1868 la statua era rimasta "parcheggiata" all'Accademia di Brera a Milano). Nel 150° dalla sua realizzazione, lo scorso ottobre è stato fatto un importante restauro, un intervento autorizzato dalla sovrintendenza. Il lavori sono stati eseguiti dalla restauratrice Maria Giovanna Romano: dalla rimozione dei licheni, muschi, alghe e scialbi alle croste nere, alle scritte fino ai molteplici nidi di vespe. Ieri, in sala consiliare è stato presentato il video con le fasi della ripulitura e della ricostruzione delle falangi (con tecnica in 3D). Si è parlato della storia di Pasquale Miglioretti, della statua e della piazza nel racconto della studiosa di storia locale Maria Rita Bruschi; è stata raccontata ai cittadini la tecnica di restauro del monumento, innovativa e su scultura digitale. Un incontro-evento in cui il vice sindaco Omero Vinciguerra ha ricordato il costo complessivo dell'intervento, di 10mila euro, e confermato anche il piano di conservazione della statua di Cornelio, che d'ora in poi sarà monitorata ogni 6 mesi. Delle notizie storiche e visive rese pubbliche ieri, sarà realizzato un libro (a cura della Bruschi): questo l'auspicio dell'assessore alla cultura, Ilaria Reggiani.
Il video che ha documentato gli step del restauro è stato realizzato da Graziano Menegazzo. La statua, però, è solo l'emblema della produttività di Miglioretti per il suo paese natale. A Ostiglia, infatti, ci sono sue opere che ancora possiamo ammirare: la cicogna e i mascheroni (1844-46) realizzata per il vecchio ospedale; il busto di don Giulio Zapparoli (che fu prete ad Ostiglia dal 1824 al 1843); un medaglione con il profilo dei genitori (1855); il busto di Andrea Ghinosi (1878), famiglia facoltosa di Ostiglia che fu protagonista del Risorgimento; un Cristo in bronzo presso una cappella privata del cimitero di Ostiglia; il busto di Bernardino Ghinosi (del 1887), scoperto per l'inaugurazione del ricovero attiguo all'ospedale, ultimo lavoro per l'ospedale di Ostiglia; la statua di Dante donata ad Ostiglia dal Comune di Mantova nel 1979; la statua di San Francesco restaurata per incarico di Mons. Martini nel 1847.
Diversi i lavori civili realizzati per Mantova, fra i quali il monumento ai Martiri di Belfiore.
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