In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Iscritti Pd freddi con Carra: «Ma voglio ricandidarmi»

Il consigliere regionale indicato solo dal circolo cittadino: «Io sono in campo» Il resto della lista è un rebus: Forattini e Melli in pole, un posto a Sinistradem

di Sandro Mortari
2 minuti di lettura

Le consultazioni dei circoli per lui non sono state entusiasmanti, ma di mollare, almeno per ora, non se ne parla. Marco Carra, consigliere regionale uscente del Pd (un mandato pieno e un altro, il primo, di pochi mesi), è pronto a rimettersi in pista per un nuovo giro al Pirellone nonostante nelle assemblee degli iscritti abbia trovato solo il sostegno convinto degli otto circoli dem della città. «È consuetudine da parte del partito regionale - spiega - ricandidare gli uscenti se sono intenzionati a fare un altro mandato. Io ho questa intenzione e, dunque, mi sento nella lista dei candidati». Tuttavia, non è ancora detto che vada a finire così: «In queste ore - afferma - sto facendo valutazioni personali e professionali che - precisa - nulla hanno a che fare con l’esito delle consultazioni. In questo momento la mia candidatura è in campo, ma entro domani (oggi, ndr.) conto di dare o meno la mia disponibilità».

La data non è casuale visto che oggi si riunirà la segreteria per esaminare i verbali delle consultazioni e proporre la lista dei quattro candidati alle regionali che l’assemblea provinciale di domenica voterà, e quella per le politiche da inviare a Roma. Carra conclude: «Avrei preferito le primarie perché da lì esce un risultato secco. Capisco che non c’era il tempo per farle». Parole non pronunciate a caso perché la scelta dei quattro aspiranti consiglieri regionali, l’unica che avviene a livello locale, si preannuncia alquanto difficoltosa per rispettare sia le rappresentanze dei vari territori che quelle delle varie correnti.

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Scadenze in due tempi per i partiti]]

Le otto assemblee dei circoli hanno indicato 33 nomi come possibili candidati a politiche e regionali. Alcuni di loro si sono proposti solo per una delle due consultazioni, altri per entrambi. Si dovrà, dunque scegliere incastrando i vari tasselli del complicato mosaico. «La segreteria farà una proposta di quattro nomi da votare in assemblea - dice il segretario provinciale Antonella Forattini -. Cercheremo di dare spazio a tutti» promette, sia ai territori che ai gruppi.

Pare che i 33 nomi siano stati ordinati in una lista che vede in testa il deputato uscente Marco Carra, quindi la segretaria Forattini, il consigliere provinciale Francesca Zaltieri, il vicesindaco di Mantova Giovanni Buvoli e il vicesegretario provinciale Armando Trazzi. A seguire, più distanziati, ci sarebbero Mara Gazzoni uno dei tre reggenti del partiti della città, la Bonetti, voluta da Renzi nella segreteria nazionale, il sindaco di Pegognaga Melli, Paola Cortese, consigliere comunale a Mantova, Longhini, segretario di Marcaria, il presidente di Apam Trevenzoli, il consigliere uscente Carra e il deputato uscente Colaninno. Prima si cercherà di mettere a posto le candidature alle politiche (tanto sceglie Roma), 6-7 nomi che potrebbero essere Carra, Buvoli, la Zaltieri, Trazzi, la Bonetti, Colaninno e la Forattini. Poi si passerà alle regionali, la vera partita interna. Qui i rumors vorrebbero la Forattini (o la Gazzoni), Melli, l’uscente Carra e un candidato di Sinistradem da scegliere tra tre donne: Cortese, Besutti, ex sindaco di Pieve e Doro, segretaria di circolo a Canneto.

In questa previsione, però, si è trascurato il fattore territoriale. Dov’è un rappresentante dell’Alto Mantovano o dell’Oglio Po (Castelletti e Federici, anche loro indicati dalle assemblee) a fronte di due (Melli e Forattini) della Bassa? E tre della città, Cortese, Gazzoni e Carra, si scontrerebbero tra loro? Forattini accetterebbe di correre alle politiche dove le chance di essere eletta sono minime? E Carra resterà in pista? Un vero rebus che si comincerà a risolvere oggi.
 

I commenti dei lettori