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Ora in stazione c'è la biglietteria automatica

Stazione nuova, pareti dipinte, vetro temperato del sottopassaggio e led, ma a fare davvero notizia è la biglietteria automatica, attesa da anni e installata l’altro ieri da Trenord

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MANTOVA. La stazione nuova, certo, tutta lucida e moderna con il biancore delle sue pareti, il vetro temperato del sottopassaggio e i led, ma a fare davvero notizia è la biglietteria automatica. Attesa da anni e finalmente installata l’altro ieri da Trenord, che gestisce la stazione ferroviaria di piazza Don Leoni. Una cosa persino banale, di quelle che si dà per scontate in una stazione normale, figurarsi in un capoluogo di provincia. E invece va salutata come una conquista. A sollecitare un distributore automatico di biglietti – dab, come si chiama in gergo – erano stati, tra gli altri e tra gli ultimi, il consigliere regionale Andrea Fiasconaro (M5S), e l’assessore comunale Iacopo Rebecchi.

Vero, nell’era di Internet una fetta sempre più larga di relazioni e transazioni passa dallo smartphone, e Trenord sta spingendo tanto sull’online (grazie al recente accordo con la piattaforma Supermercato24, ora dal treno è possibile anche ordinare la spesa e farsela recapitare a casa o in ufficio), ma la coda in fila all’edicola per comprare il biglietto durante i giorni di chiusura degli sportelli (causa lavori ), e ogni domenica da sei mesi a questa parte, testimonia l’abitudine analogica e cartacea di tanti viaggiatori. L’arrivo della biglietteria automatica – non proprio nuovissima, ma l’importante è che faccia il suo dovere – coincide con un’altra proroga alla chiusura domenicale degli sportelli con il personale. E, a questo punto, appare quasi scontato che l’apertura su sei giorni sarà permanente: ora la domenica i viaggiatori avranno addirittura due alternative, il distributore e la consueta edicola.

Nella speranza che dopo il dab siano rammendate anche le altre smagliature della stazione. A partire dal bar ostinatamente vuoto e chiuso, altro (non) luogo associato a ogni stazione ferroviaria che si rispetti. E invece no. Per tacere del parcheggio.


 

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