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Confindustria premia 138 supermaturi

Marenghi: «Non andatevene, l’Italia ha bisogno di voi per crescere». E il coach degli Stings esalta il lavoro di squadra

Barbara Rodella
2 minuti di lettura

MANTOVA. «Vi siete confrontati con le sfide della scuola e avete vinto». Così il presidente dei Giovani industriali, Andrea Ruberti, ha salutato IL 27 gennaio i supermaturi dell’anno scolastico 2016/2017 in occasione della 56esima edizione del “Premio al merito” organizzato, da Giovani industriali e Confindustria Mantova al MaMu. Centotrentotto i superdiplomati, 20 dei quali con lode, di 18 istituti e licei di Mantova e provincia. Il premio? Uno smartwatch e per chi ha conseguito il punteggio massimo, la lode, un assegno da 700 euro.

«Cosa accomuna noi imprenditori e voi? – domanda Ruberti ai neodiplomati – La voglia di raggiungere l’obiettivo. Con impegno, dedizione e capacità siete riusciti a raggiungere risultati eccellenti. Quando entrerete a far parte del mondo del lavoro non sarete autori solo del vostro futuro, ma anche del futuro della società che vi circonda». «Voi siete l’eccellenza di questa provincia – gli fa eco Alberto Marenghi, presidente di Confindustria – È un onore premiarvi. Mi auguro che nei momenti di difficoltà e di sconforto ricordiate questa giornata. Il primo applauso va a voi, il secondo ai vostri genitori per i sacrifici sostenuti, grazie ai quali siete arrivati a questo punto».

Da Marenghi anche l’invito a restare in Italia: «Ricordatevi che viviamo in un grande Paese che ha bisogno di voi per continuare a crescere. Spero scegliate di restare nel nostro territorio entrando a far parte di aziende già sul mercato o creandone di vostre. Voi siete il futuro». Per spronare i giovani a dare il meglio e tradurre in realtà sogni e obiettivi, la mattinata prosegue quindi con il confronto tra il mondo dell’imprenditoria e quello dello sport: l’attenzione è orientata all’importanza di saper fare gruppo.

Portando le loro esperienze, sono intervenuti Alberto Nobis, amministratore delegato di Dhl Express Italy ed ex giocatore professionista di volley, e una rappresentanza degli Stings Pallacanestro Mantova: il coach Davide Lamma e il giocatore Francesco Candussi. «Innanzitutto occorre avere una precisa idea del gruppo che si vuol creare prima di scegliere i giocatori – sostiene Lamma – Il segreto per avere una squadra vincente? Far sì che gli obiettivi individuali siano a servizio del gruppo». E come nello sport anche in azienda la «selezione del personale è fondamentale – sottolinea Nobis – ma ancor più importante è motivare quel personale. I momenti di sconforto ci sono: un leader è colui che sa colloquiare con chi lavora insieme a lui». Per raggiungere l’eccellenza, secondo Nobis, sono tre i fattori che non devono mancare: il coraggio, l’ambizione e il divertimento.

«Innanzitutto bisogna avere coraggio e il coraggio va allenato. I fallimenti? Devono essere visti come opportunità per fare cose diverse. Non spaventatevi quando vi faranno notare che avete delle carenze – scandisce Nobis guardando i ragazzi – divertitevi in quello che fate e ambite a qualcosa di grande». Infine, l’amministratore di Dhl mette in guardia dall’omologazione. «Siete unici e l’unicità deve venire preservata perché sarà la fonte del vostro successo». «La vita non regala niente – conclude Candussi – I momenti difficili arrivano per tutti ma bisogna continuare a lavorare, camminare, mettersi in gioco: prima o poi un risultato arriva».


 

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