Raggio laser verso l’osteria: è tornato il molestatore
Un uomo infastidito dal via vai dei clienti perseguita da tempo il locale anche con atti di vandalismo
PEGOGNAGA (Polesine). Cartelli con insulti, danneggiamenti alle auto, minacce a chi parcheggia l’auto nei pressi della sua abitazione. Una situazione che si trascina da anni e che sembra irrisolvibile, almeno per i titolari di esercizi pubblici i cui clienti vengono regolarmente spaventati da un uomo infastidito dal via vai nei locali del centro di Polesine.
L’estate scorsa si presentava seminudo sulla porta di casa agitando un bastone. La vicenda è nota alle forze dell’ordine. Il problema è che fin che non succede nulla di grave o che non viene trovato in flagranza di reato non possono fare più di tanto. Al massimo può scattare una denuncia ma di queste, a carabinieri, polizia e sindaco, ne sono arrivate diverse. L’ultima trovata del presunto “molestatore” è stata messa in azione venerdì sera: i clienti di un locale raccontano che, mentre erano a cena, sono stati illuminati da un fastidioso ed accecante raggio laser di colore verde che arrivava da un’abitazione nei pressi di piazza Mazzini.
«Il laser – dicono i titolari – disturbava anche i conducenti delle auto che passavano sulla via». I titolari dei locali si sono lamentati del comportamento del molestatore: «Alcuni clienti non vengono più per paura di essere presi di mira con insulti o parolacce o di trovarsi l’auto danneggiata. La situazione è insostenibile». (m.p.)
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