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Ciclabile Ostiglia-Treviso: scocca l’ora dei progetti

Sei Comuni del Veronese hanno unito le forze con quello mantovano. Primo obiettivo: uno studio di fattibilità per utilizzare la ferrovia dismessa

di Francesco Romani
1 minuto di lettura

OSTIGLIA. Dopo decenni di attesa, per la ciclabile Ostiglia-Treviso scocca l’ora dei progetti. Sei amministrazioni comunali veronesi ed Ostiglia hanno unito gli sforzi e conferito ad un tecnico l’incarico di predisporre uno studio di fattibilità per capire come costruire una pista ciclopedonale sulla più lunga ferrovia dismessa d’Italia, 120 km. Obiettivo: partire da sud e collegarsi con il tratto di 70 km già completato a nord fra Treviso e Grisignano di Zocco. Sei i mesi di tempo concessi al tecnico per capire la situazione di fatto ed elaborare gli indirizzi sui quali poi si procederà con la scelta del progetto e quindi il bando di gara. Capofila delle sette amministrazioni (Casaleone, Cerea, Legnago, Minerbe, Pressana, Cologna Veneta ed Ostiglia) è il Comune di Casaleone.

«È ora di passare dalle parole ai fatti – spiega il primo cittadino di Casaleone Andrea Gennari –. Noi tutti ci crediamo. E ci crede per prima la regione Veneto che ha voluto che la Treviso-Ostiglia sia inserita nei corridoi verdi, i green tour coordinati dall’avvocato Enrico Specchio. Ci siamo autotassati, ciascuno in base alla popolazione, e con i circa 18mila euro raccolti abbiamo dato incarico ad uno dei maggiori esperti di progettazioni ciclabili a livello nazionale, l’ingegner Marco Passigato, di procedere con uno studio di fattibilità». In pratica si andrà alla ricerca dei vecchi progetti ferroviari e delle cartografie e attraverso rilievi sul posto di arriverà a prime ipotesi che andranno poi verificate con le amministrazioni. «Ostiglia ha un ruolo centrale in questo progetto – spiega Passigato – perché è già snodo naturale di ciclabile di valore europeo, come l’Eurovelo 8 che va da Est ad Ovest sugli argini del Po, la ciclopista del Sole che invece scende assieme al percorso storico via Claudia Augusta dal Brennero per andare verso Modena.

Il completamento della direttrice verso nord est, a Treviso, ne farà una sorta di capitale del cicloturismo del Nord Est».

A conferma dell’interesse che sta muovendo i vicini comuni del Veronese, dopo la nascita a Cerea dell’associazione di promozione Treviso-Ostiglia 13.6 presieduta da Federico Carbonini domenica a Casaleone si terrà il terzo raduno cicloturistico Fiab in occasione della 31esima fiera del radicchi o di Verona.

L’appuntamento è alle 11 al Pala Carpanea dove si terrà il pranzo. Nel pomeriggio alle 14 il convegno sul turismo lento e le opportunità del turismo gastronomico al quale parteciperanno anche i Comuni e le associazioni della zona. Fra le quali la Fiab e SulPosto di Ostiglia.
 

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