Impermeabile usa e getta Plastisac ora pensa a Fido
L’azienda mantovana brevetta una mantellina per cani che si butta nell’umido. Il titolare: «Siamo i primi al mondo». Già due società interessate alla vendita
MANTOVA. Un impermeabile usa e getta per cani. È l’ultima invenzione di casa Plastisac, l’azienda di Mantova specializzata nella produzione di imballaggi in polietilene di qualità.
Il brevetto è pronto, i prototipi pure e ci sono già due aziende interessate a commercializzarlo. «L’idea è nata una sera a cena con amici - racconta Mauro Bergamaschi, che gestisce l’azienda con i fratelli Lucio e Paolo - parlando delle nostre rispettive attività uno di loro mi ha chiesto: ma perché non realizzi un impermeabile usa e getta per il mio cane? E nel giro di pochi mesi l’abbiamo brevettato insieme».
Partner dell’iniziativa è l’imprenditore Fulvio Pandini. «Prima abbiamo verificato che a livello mondiale, nella galassia di prodotti per animali domestici, non ci fosse questo tipo di accessorio - racconta ancora Bergamaschi - ne esiste un solo modello brevettato negli Stati Uniti, ma lascia scoperte le zampe, e quindi è quasi inutile. Invece il nostro prototipo consente di lasciare il cane totalmente asciutto».
La nuova mantellina usa e getta copre dal muso fino alle zampe ed è stata disegnata in modo da rendere il più agevole possibile la vestizione: si appoggia l’impermeabile alla schiena del cane e si fissa sotto muso e pancia oltre che alle zampe. Per il momento esistono tre taglie per quadrupedi medi e piccoli.
«È stato è realizzato in una bioplastica resistente al maltempo - prosegue Mauro Bergamaschi - che al contempo è però compostabile e quindi si può smaltire facilmente nell’umido».
Per le fasi relative alla brevettazione Plastisac si è appoggiata a Isinnova, incubatore di start up bresciano: «Il brevetto adesso è stato proposto ad aziende del pet, anche multinazionali, che stanno valutando se destinarlo alla vendita o utilizzarlo come vettore pubblicitario, in ogni caso, l’idea è piaciuta». Si tratta in particolare di un’azienda di Verona e una di Brescia.
Un’idea originale in linea con altre messe in campo da Plastisac negli ultimi anni.
I sacchetti grigi con il microchip di Mantova Ambiente per la raccolta di rifiuti indifferenziati li hanno inventati loro. Come loro è anche il primo distributore automatico di sacchetti per la raccolta differenziata: la Tag-machine. Ed è sempre firmato Bergamaschi il braccialetto per la cura del disturbo da gioco d’azzardo denominato Gambling Over: rileva quando ci si trova vicino a dispositivi da gioco inviando un messaggio al medico curante o a un familiare, consentendo così l'intervento di una persona che possa distogliere il giocatore dal suo intento.
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