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Cucina, cultura e kung fu. La Cina rinnova l’amicizia

Al Palabam la due giorni del Mulan Festival: arte e gastronomia orientale. Pittura, artigianato e show cooking. Anche scuola di origami e ideogrammi

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MANTOVA. Il patto di amicizia tra Mantova e la Cina passa ancora una volta dal Mulan Festival, la manifestazione culturale e gastronomica, giunta alla terza edizione, che quest’anno da Castiglione delle Stiviere è sbarcata al Palabam.

La due giorni – 24 e 25 marzo – come ogni anno attira migliaia di persone, cinesi e italiani: i primi per trovare un momento d’incontro e di festa al di fuori degli ambienti di lavoro, i secondi per conoscere più da vicino la cultura orientale in generale. Edizione allargata, quella del 2018, con apertura anche ad altre comunità, come quella indiana.

Mulan Festival a Mantova: arte, astronomia orientale, pittura, artigianato e show cooking

L’obiettivo principale del festival, inaugurato oggi pomeriggio (24 marzo) alle 15.30 con la danza dei draghi, è quello di favorire la conoscenza reciproca tra italiani e cinesi in un’ottica di amicizia, rispetto e convivenza. E non a caso il tema scelto quest’anno ha per titolo “La via dell’unione”. Cultura ma anche economia e rapporti commerciali, visto che al Mulan Festival ogni anno vengono invitati anche imprenditori dei due Paesi.

Al taglio del nastro, in prima fila anche le autorità mantovane: l’assessore Andrea Murari, il consigliere provinciale Francesca Zaltieri e il neo consigliere regionale Alessandra Cappellari. A fare gli onori di casa e a omaggiare le istituzioni locali con alcuni regali ci ha pensato Gloria Wang, cinese da anni trapiantata a Guidizzolo, deus ex machina del festival e presidente dell’associazione itali cinese Wanquan-Diecimila Sorgenti.

Nei due giorni di eventi si alterneranno spettacoli, esibizioni e stage di arti marziali, conferenze, workshop, bagni di gong e show cooking della gastronomia cinese.

Al Palabam anche stand e laboratori di artigianato etnico, pittura e arte cinese, calligrafia e spazi dedicati ai bambini per imparare l’arte degli origami.

«Sono più di diecimila i cinesi ormai residenti stabilmente in provincia di Mantova – spiegano gli organizzatori – e questo momento è dedicato a loro, ma anche a tutti gli italiani che vogliono avvinarsi alla cultura cinese e orientale».

L’edizione 2018 ha puntato molto su pittura e gastronomia, grazie ad una sorta di matrimonio artistico tra alcuni importanti pittori cinesi e maestri madonnari e allestendo stand di cucina con dimostrazioni pratiche di come si preparano alcuni piatti orientali, ravioli in primis, e alcune prelibatezze indiane. Ieri pomeriggio anche una conferenza sul tema della cultura e dell’impresa con il professor Stefano Darra. Il 25 marzo il Mulan Festival (nome dell’antica e leggendaria eroina cinese dalla quale la Disney ha tratto anche un film d’animazione) apre alle 10 fino alle 21.30. In programma esibizioni di arti marziali, sfilata di abiti cinesi, canti e danze popolari, Bollywood dance, danza del ventre, cerimonia del tè, kung fu con spada e bastone. Ingresso libero per gli over 65 anni e sotto i 14, intero 8 euro, ridotto 5 euro. (bo)
 

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