Il sindaco di Commessaggio: date a noi le isole di Ocno
La provocazione di Sarasini: "La mia Commessaggio è da sempre un paese al centro di una terra piena di acqua. E sull’acqua abbiamo sempre organizzato iniziative"
COMMESSAGGIO. «La mia Commessaggio è da sempre un paese al centro di una terra piena di acqua. E sull’acqua abbiamo sempre organizzato iniziative. Per cui lancio la proposta: se il sindaco Mattia Palazzi non sa che farsene delle isole di Ocno, le dia a noi. Sapremo benissimo come sfruttarle».
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La “candida” richiesta, che in realtà rivela da subito la provocazione, arriva dal sindaco di Commessaggio, Alessandro Sarasini. Il primo cittadino del piccolo paese dell’Oglio Po, leghista di scuola faviana, si inserisce così nella polemica che di recente ha accompagnato la notizia relativa all’intenzione dell’amministrazione Palazzi di spostare l’arcipelago-piattaforma per spettacoli, entrato in funzione sul finire dell’anno di Mantova capitale italiana della cultura (2016), dal lago Inferiore a quello Superiore. Decisione che ha riattizzato gli attacchi delle minoranze cittadine che hanno bollato l’intera operazione di Ocno come uno spreco di denaro. Inoltre la gestione dell’arcipelago, così come il suo spostamento, sembrano riservare complicazioni burocratiche. Da qui la proposta di Sarasini: «Per noi l’acqua è importante, è vita. Il mio paese è sul Navarolo, e sul canale organizziamo il falò della Befana, il palio dei battelli, le cene sul ponte. Abbiamo poi uno slargo di 30-40 metri. Per cui lo spazio per Ocno c’è. Palazzi che lo dia: farà pendant con il ponte di barche».
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