Truffa delle auto e fisco: Belfanti ritorna alla sbarra
Nuovo processo con l’accusa di associazione a delinquere. Sentiti dai giudici quindici clienti di una sua concessionaria
di Giancarlo OlianiMANTOVA. Associazione a delinquere finalizzata alla vendita di auto con chilometraggio contraffatto, evasione dell’Iva e truffa. Queste le accuse di cui deve rispondere Pier Vittorio Belfanti, l’ex re dei ristoranti, comparso ancora in tribunale oggi, 29 marzo, stavolta davanti al collegio giudicante composto dal presidente Enzo Rosina e dai colleghi Francesca Grassani e Chiara Comunale. Nel corso della mattinata e per buona parte del pomeriggio sono stati sentiti quindici testimoni. Clienti che hanno acquistato le auto, per lo più Audi, alla concessionaria Formula Auto di via degli Spalti, a Cittadella. Le testimonianze sono speculari a quelle fornite dagli acquirenti sfilati nel corso di un altro processo analogo, il caso Remax.
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Ai testimoni i pubblici ministeri Giulio Tamburini e Silvia Bertuzzi hanno chiesto una serie di conferme riguardo alla modalità d’acquisto delle vetture, al pagamento e soprattutto al chilometraggio. Tutti hanno avuto a che fare con lo stesso venditore che in più di un’occasione ha indicato Belfanti come titolare della concessionaria. Ai clienti che chiedevano espressamente informazioni sui chilometri della vettura, il venditore rispondeva che non poteva fornire alcuna g aranzia perché le auto provenivano dall’estero.I clienti sentiti oggi hanno riferito di non aver avuto problemi a chiudere un occhio su questa circostanza, anche se in alcuni casi i chilometri reali delle auto erano molti di più, fino a 50-60 mila rispetto a quelli visibili sul cruscotto. Poi c’è il discorso dell’Iva. Sulle auto immatricolate da società con sede all’estero non deve essere versata. Società che, secondo, la Procura erano state create ad hoc da Belfanti proprio per evadere le imposte.Un testimone, alla domanda se avesse ricevuto rassicurazioni sulla reale percorrenza chilometrica, ha risposto: «Per il lavoro che svolgo sono propenso a rischiare negli acquisti. Ne ero consapevole, e ho comprato l’auto».
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