MANTOVA. Otto furti in quattro settimane. Ad Angeli la gente non ce la fa più e minaccia di scendere in strada con le ronde notturne, estremo tentativo per rompere quello che ritengono un assedio da parte della malavita. L’ultimo raid dei ladri risale alla notte tra lunedì e ieri. Ad essere presi di mira due garage del residence Il Canneto che si trova in fondo a via Boldrini. Ignoti hanno tagliato la lamiera della porta basculante vicino alla serratura e sono penetrati, rubando attrezzi e un over board, il monopattino elettrico oggetto cult di molti ragazzini. Un terzo box ha resistito ai tentativi di scasso da parte dei ladri che avevano messo gli occhi anche su una moto, ma non sono riusciti a rubarla perché nella rimessa c’era anche un’auto che ostruiva l’uscita.

«Mi sono accorto del furto alle 7.40 quando sono sceso in garage - racconta Danilo Capezzuto, uno dei derubati - Ho visto il taglio nella basculante e quando sono entrato ho constatato che mancavano un trapano e l’over board. C’era altra roba da portare via, ma non l’hanno toccata: forse sono stati disturbati da qualcosa o da qualcuno. Ho chiamato subito i carabinieri e ho sporto denuncia». Capezzuto era rientrato a casa a mezzanotte, «ma tutto era a posto, evidentemente i ladri hanno agito a notte fonda».

I residenti della zona hanno creato un gruppo di controllo di vicinato che si tiene in contatto tramite WhatsApp, segnalando persone o auto sospette in zona, «ma tutto sembra non contare - commenta amaro il derubato - Il sindaco ci ha promesso le telecamere, speriamo bene perché - ripete - non ce la facciamo proprio più». I residenti di Angeli si sentono in balìa dei ladri «liberi di fare quello che vogliono».

Dice Francesco Puzzovio, uno dei referenti del comitato di controllo di vicinato: «In quattro settimane siamo arrivati all’ottavo furto, due in abitazione, uno in negozio e cinque nei garage. Ci diamo da fare con il comitato, sempre più numeroso, e i nostri controlli sembra che funzionino. Per esempio, nei giorni scorsi abbiamo segnalato un’auto sospetta che poi è stata controllata dalle forze dell’ordine. Però, quando vediamo che nonostante tutto i ladri mettono a segno i loro colpi, ci prende lo sconforto. Stiamo ormai pensando di organizzare dei giri notturni nel quartiere. Non ci piace parlare di ronde perché nessuno di noi vuole fare lo sceriffo, ma la situazione si è fatta pesante e non siamo per nulla tranquilli a casa nostra». (Sa.Mor.)