L'assessore: «Ocno sarà rimosso ai primi di maggio»
Mantova. Le piattaforme galleggianti nel lago di Mezzo su cui la pioggia ha formato delle ampie pozzanghere, sarà rimosso «entro i primi giorni di maggio»
MANTOVA. L’arcipelago di Ocno, le piattaforme galleggianti nel lago di Mezzo su cui la pioggia ha formato delle ampie pozzanghere, sarà rimosso «entro i primi giorni di maggio». Ad annunciarlo è l’assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli. «Le metteremo in un deposito comunale per poi riutilizzarle nel 2019» dice. «Le collocheremo sul lago Superiore nella zona della Zanzara» fa eco il sindaco Mattia Palazzi che rassicura tutti: «Le piattaforme non sono a rischio affondamento. I pezzi di valore sono i galleggianti, mentre la parte lignea ogni anno ha bisogno di manutenzione. L’avvallamento diventata una pozzanghera non crea alcun problema».
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Intanto, la minoranza sta preparando un’interrogazione su Ocno: «Dal sindaco - dice Longfils di Forza Italia - vogliamo spiegazioni sul fatto che sul verbale della conferenza di servizi, che il 26 aprile 2017 ha dato l’ok alla passerella, c’era scritto che l’Aipo declina ogni responsabilità sulla sicurezza delle piattaforme e della passerella, ribadendo le prescrizioni dettate precedentemente». E annuncia: «Non escludiamo un ricorso alla Corte dei conti».
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