Mantova, l’Anticorruzione archivia il caso Martinelli
Per l'autorità è "insussistente" la segnalazione delle minoranza di centrodestra e passa la palla al prefetto. L’assessore: «Io ero tranquillo già prima»
MANTOVA. L’Autorità nazionale anticorruzione archivia il “caso” Martinelli, sollevato poco meno di tre anni fa dall’opposizione di centrodestra in consiglio comunale. «Si comunica - si legge nell’atto datato 12 aprile inviato al Comune di Mantova - l’archiviazione della segnalazione per insussistenza delle violazioni del decreto legislativo 39/2013» ovvero delle “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico”.
Era il 23 novembre 2015 quando Forza Italia, Lega Nord e Lista Bulbarelli segnalarono all’Anac la presunta incompatibilità dell’assessore ai Lavori Pubblici del Comune invocandone le dimissioni e accusandolo di conflitto di interesse per essere anche membro del cda di Confarma distribuzione spa che ha un contratto di fornitura di medicinali con la società pubblica Farmacie mantovane, controllata da Aspef.
Nel far presente che la società in questione è «totalmente privata», Anac scrive che «la fattispecie in esame esula dalle previsioni del dettato normativo del decreto legislativo 39/2013 e dalle competenze di questa autorità». Di qui l’archiviazione della segnalazione per insussitenza delle violazioni e il suo invio al prefetto secondo quanto previsto dal “Regolamento sull'esercizio dell'attività di vigilanza in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi nonché sul rispetto delle regole di comportamento dei pubblici funzionari” per valutare una possibile situazione di conflitto di interessi secondo quanto previsto invece dal testo unico degli enti locali.
«Ero già tranquillo prima, ora lo sono ancora di più e per me è un capitolo chiuso: la risposta dell’Autorità nazionale anticorruzione mi sembra molto chiara, ne prendo atto con soddisfazione per vedere nero su bianco quanto già sapevo» commenta l’assessore Nicola Martinelli nel ricordare «che mi ero dimesso dal cda di Confarma prima di essere nominato assessore, ma le mie dimissioni diventarono effettive qualche mese dopo». L’archiviazione di Anac segue la decisione del consiglio comunale di gennaio 2016 quando la mozione delle opposizioni con cui si chiedeva di sancire l'incompatibilità dell'assessore venne respinta con 17 no (Pd e lista gialla), il non voto di Si-Sel e del Psi Grazioli, i 9 sì del centrodestra e l'astensione dei civici Grandi e De Marchi.
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