Volpi: "Eredità fatta di libertà", poi i racconti del prigioniero
Il sindaco: "Per noi italiani il 25 aprile è quello che per i francesi è il 14 luglio". Il dramma delle deportazione nel racconto di Mario Meldini
Il racconto della deportazione di Mario Meldini
CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. Il primo 25 aprile vissuto da sindaco di Castiglione delle Stiviere, per Enrico Volpi è stato caratterizzato da una serie di eventi che sono iniziati con la celebrazione della messa, da parte del parroco Sarzi Sartori alla chiesa famedio di via Garibaldi.
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«Ho sempre pensato che il 25 aprile sia, per noi italiani, quello che per i francesi è il 14 luglio: un giorno che celebra la libertà e insieme ad essa l’unità e la riconciliazione nazionale, mantenendo viva la memoria di ciò che fu ma sempre vivendola con lo sguardo al futuro – ha detto sindaco nel suo discorso – ancor di più, trovo naturale collegare questa data ad altre due che segnano la storia della nostra patria: il 17 marzo, giorno dell’Unità d’Italia, e il 2 giugno, giorno in cui festeggiamo la nascita della Repubblica. È un filo che congiunge tutti gli italiani che hanno a cuore la libertà e il nostro Paese. Ho voluto che l’immagine di questa ricorrenza riproducesse la prima fila del corteo del 29 aprile 1945 a Milano, con tutti i rappresentanti dei partiti che costituivano il Comitato di liberazione nazionale. Perché i volontari della libertà, così come i milioni di Italiani che patirono una spietata occupazione e una feroce repressione, ci consegnano una preziosa eredità: non giustificare mai un crimine e una violenza, da qualunque parte essa venga, concepire la libertà come bene e valore comune, ripudiare la sopraffazione e la persecuzione razziale e politica e non accettare mai dittature, sotto qualsiasi bandiera e colore esse si presentino».
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Nel pomeriggio, prima del concerto in piazza Dallò, all’Arci Dallò il reduce Imi Mario Meldini ha dialogato con Maria Zuccati di Mantova. Entrambi hanno raccontato la loro storia e ricordato il dramma della deportazione, vissuto da Meldini all’età di 17 anni, e il dramma della Resistenza a Mantova, con particolare attenzione al ruolo delle donne, ricostruito e raccontato dalla Zuccati. Meldini, che per la prima volta ha parlato all’Arci, ha ringraziato i ragazzi e le ragazze del Dallò e, in particolare modo, Elena Zaglio, vicepresidente dell’Anpi di Castiglione per averlo riportato «dove da giovane venivo a ballare».
Luca Cremonesi
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