La replica: «Sul regolamento sbagliano, le distanze sono rispettate»
Per il Comune il progetto di allevamento è stato correttamente valutato
SAN BENEDETTO PO. «Vedremo la documentazione che porterà il Comune di Moglia. Ovviamente se avranno ragione sulle distanze, si aprirà una discussione. Ma noi abbiamo verificato e anche la Provincia. Voglio solo ricordare poi che quando abbiamo dato l’ok, anche in consiglio comunale, è stato deciso a ragion veduta, perché il progetto introduce dei notevoli miglioramenti all’impatto ambientale». Roberto Lasagna, sindaco di San Benedetto è cauto nella lettura del “no” che Moglia ha anticipato alla prima conferenza e che ha annunciato di portare alla seconda. Ancora più esplicito l’assessore sambenedettino Antonio Bernardelli, che alla prima conferenza ha partecipato. «Siamo rimasti stupiti da questa presa di posizione – spiega –. Perché quel regolamento d’igiene è standard ed è anche il nostro. Il limite dei 600 metri si riferisce alle aree residenziali, ma Trivellano, la loro frazione al centro del loro “no”, non lo è. È considerata area agricola. E quindi dai nuclei abitati in area agricola bastano 100 metri di distanza. E in questo caso ce ne sono 450. Secondo me si sbagliano».
I commenti dei lettori