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La super-vincita a Viadana, i fortunati: «Ancora non ci sembra vero»

Parla la madre dell’operaio che ha “grattato” 500mila euro a San Matteo: per noi è una grande emozione

di Riccardo Negri
2 minuti di lettura

VIADANA. Non riesce ancora a metabolizzare il fatto, la famiglia viadanese baciata dalla fortuna e premiata la sera del 3 maggio da una consistente vincita al gratta e vinci. «Ci sentiamo increduli e frastornati».

Come ha riportato la Gazzetta di Mantova del 4 maggio,  un cliente abituale ha acquistato un grattino della serie “Tutto per tutto” (costo cinque euro) nel bar tabaccheria Sottovoce di San Matteo. L’uomo, passata la moneta sulla tessera, ha intuito subito di avere tra le mani qualcosa di importante; e i titolari dell’esercizio, inserito il tagliando nella macchinetta di controllo, hanno verificato che la vincita era davvero consistente: mezzo milione di euro.

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) A Pegognaga presa d’assalto la ricevitoria del "gratta e vinci" da 300mila euro]]

«Lo scommettitore si è messo a sudare un po’», ha raccontato alla Gazzetta Davide Dalai, titolare dell’attività con la figlia Maura. La fotocopia del biglietto vincente è stata esposta in vetrina, ed è stata stappata una bottiglia per brindare. La scena è avvenuta all’ora dell’aperitivo, davanti ad altri avventori. In un paese piccolo ci si conosce tutti, per cui l’identità del fortunello è passata presto di bocca in bocca: si tratta di un operaio, residente coi genitori in una frazione del territorio.

Ieri il vincitore si è recato regolarmente al lavoro: è stato fuori casa tutto il giorno, e non è stato possibile contattarlo. Ma la madre conferma: «Siamo emozionati, anzi frastornati e increduli».

Qualche idea su come spendere la cifra? «Buio totale: non ci sembra ancora vero». Ci vorrà forse un po’ di tempo, prima che in famiglia ci si renda conto del fatto che una vincita di tale entità è in grado di cambiare la vita. Da notare che, in passato, la famiglia dell’operaio era stata per certi versi “sfiorata” da un’altra vincita importante.

Nel gennaio 2015, una badante di origini straniere aveva vinto mezzo milione di euro al concorso “Nuovo miliardario”, grattando il biglietto vincente nella tabaccheria-ricevitoria Danini di via Mazzini a Viadana. Anche in quel caso, la spesa era stata di cinque euro.

La donna, una trentenne proveniente dal Sud-est asiatico, prestava servizio all’epoca presso un anziano residente nel capoluogo. «Ricordo quell’episodio – conferma la madre dell’operaio premiato a San Matteo – perché siamo parenti con la famiglia per cui la ragazza lavorava».

Allora come ora, i commenti sono in genere benevoli. «Per fortuna – concordavano ieri molti cittadini di San Matteo – non ha piovuto sul bagnato. Il premio andrà a una famiglia normale di lavoratori: meglio a loro, piuttosto che a persone già benestanti, o che magari avrebbero speso male tutti quei soldi».

Certo, qualcuno ha provato pure un po’ di invidia. L’importante è ricordare che vincite di tale entità sono un fatto raro, e che inseguire la fortuna investendo nel gioco una quota rilevante dei propri redditi è senz’altro controproducente. Il banco vince sempre, e i colpi di fortuna sono rarissimi.
 

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