A Castel Goffredo un nuovo parco urbano con le piscine ristrutturate
La Asd prende in gestione l’area sportiva del campo Moratti. Una mongolfiera a disposizione dei cittadini per sorvolare la zona
di Vincenzo BrunoCASTEL GOFFREDO. La Asd Polisportiva Castellana prende in gestione l’area sportiva del campo don Aldo Moratti e diventa il riferimento per il Comune nella gestione del futuro parco urbano di Castel Goffredo. Il progetto è quello di creare una grande area dedicata allo sport; per questo l’amministrazione ha messo in atto un percorso di acquisizione dello spazio delle ex piscine Sayonara, che sono chiuse da qualche anno e che ora torneranno a nuova vita, scambiando l’area di 6000 metri quadri con 2000 metri quadri di terreno edificabile in zona via molino nuovo e in via monsignor Aldo Mori.
«L’obiettivo è quello di dotare Castel Goffredo di una nuova area per lo sport - spiega Davide Ploia, che sta seguendo il progetto come assessore alle attività sportive - che sia recintata, sicura e video sorvegliata e che sarà a disposizione delle scuole, della polisportiva e dei ragazzi. Alla fine saranno circa dodicimila metri quadrati di parco e area verde- – continua - che serviranno anche a riqualificare le piscine ex Sayonara, che sono un patrimonio importante che sta entrando nelle disponibilità dei cittadini».
Per ideare il nuovo parco urbano l’amministrazione ha già iniziato un processo condiviso con i cittadini, sulla falsa riga di quello che sta terminando in queste settimane per la riqualificazione dell’ex cinema Smeraldo: per questo è stata allestita nelle scorse settimane anche la possibilità di vedere l’area dall’alto con l’ausilio di una mongolfiera, una opportunità per farsi una idea più precisa delle potenzialità dell’area. D’altra parte i lavori al nuovo parco sono già iniziati, considerando che è di pochi mesi fa la riqualificazione del campo da calcio e della pista da atletica del “don Aldo”: fiore all’occhiello di quella operazione il nuovo campo in erba sintetica che permette di abbassare drasticamente i costi di gestione promettendo di restare perfetto per molti anni a venire.
Il baratto amministrativo sta diventando una pratica comune a Castel Goffredo, permettendo di scambiare quello che non serve più con cose che altrimenti non si potrebbero comprare: in questo caso i duemila metri di terreno edificabile che sono stati scambiati con l’area delle piscine. «Quei terreni, infatti, sono stati messi in vendita più volte negli ultimi anni - conclude Ploia - con scarsissimo interesse da parte di un settore immobiliare ormai fermo da tempo: in questo modo sono tornati ad essere utili alla collettività che ha visto la superficie del parco urbano raddoppiata senza esborso di denaro».
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