SUZZARA. La rottura di una tubazione importante della rete idrica che scorre nel sottosuolo di via Nievo, ha causato, all'alba di martedì 22 maggio, una grossa perdita d'acqua. È come se sotto il terreno ci fosse stata una mini esplosione provocata dalla forte pressioni che ha perfino sollevato il manto stradale all'altezza del marciapiede. Ben presto si è formata una copiosa pozza d'acqua che ha stazionato nei pressi della rotonda all'incrocio con viale Diaz.

L'acqua fuoriuscita dal sottosuolo ha trascinato con sé sabbia e detriti. Un agente di polizia locale ha presidiato per tutta la mattinata l'area interessata dagli scavi da parte di TeaAcque intervenuta sul posto per riparare il guasto. Alcune avvisaglie di quanto è avvenuto si erano avute già nella serata di lunedì perché in alcune zone della città, dai rubinetti delle utenze domestiche usciva un filo d'acqua.

Alcuni lavoratori che erano tornati dal turno di fabbrica serale, data la situazione, sono stati costretti a fare la doccia con difficoltà. Ma la conduttura è stata riparata e il servizio idrico è stato ripristinato. Il capogruppo di Forza Italia, Alessandro Guiducci, sostiene che «i guasti alle tubature sono provocati dal massiccio uso di pompe che tengono in pressione l'acqua affinché arrivi nella giusta misura nelle case dei suzzaresi. Sta esplodendo il problema dell'acquedotto comunale. Credo che far funzionare la rete idrica solo con le pompe che intervengono quando la pressione si abbassa anziché utilizzare la torre piezometrica, che mantiene una pressione costante, sia pura follia. Le pompe causano stress alle condotte dell'acqua. Sono sicuro che ci saranno altre rotture e altre perdite d'acqua. Chi le paga? Perché non viene ripristinata la torre piezometrica, svuotata dopo il terremoto del 2012?».

E a proposito di lavori di manutenzione e investimenti, mercoledì 23 alle 11 verrà inaugurato il nuovo depuratore di Gonzaga, entrato in funzione nei primi mesi del 2017, situato in strada provinciale, 50. Al termine seguirà aperitivo. (m.p.)