Vittima di due estorsori: obbligato anche a rubare alla madre
I due responsabili sono stati individuati dalle forze dell'ordine e ora sono a processo
BAGNOLO SAN VITO. Estorsioni, minacce e umiliazioni ai danni di una persona fragile. I responsabili ora sono a processo. Si tratta di due individui già noti alle forze dell'ordine, Alessandro De Petro e Cristian Vallino, un mantovano e un siciliano di Lentini (Siracusa). A decidere sulla loro sorte sarà un collegio di giudici presieduto da Enzo Rosina che ha riunito i due procedimenti penali, in un primo momento stralciati perché uno dei due si era reso irreperibile.
I contorni della vicenda emergeranno nel corso del processo rinviato al 25 ottobre prossimo. A quanto si è appreso finora, i due, nel corso di un anno, dall'agosto 2012 all'agosto 2013, sono accusati di aver costretto, sotto minaccia, con la violenza psicologica, un uomo di Bagnolo San Vito, loro conoscente, a versare ripetutamente delle somme di denaro.
Lo avrebbero indotto a vendere l'auto e a consegnare loro il denaro ricavato; si sarebbero fatti consegnare oggetti di famiglia e pure gli ori della madre della vittima, che poi hanno rivenduto.
Alla fine la vicenda è venuta alla luce. E la vittima è riuscita a formulare alle forze dell'ordine l’accusa sulle vessazioni subite.
Da qui la denuncia e l’inchiesta della Procura della repubblica che ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio per estorsione. (gol)
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