Candidati per evitare il commissariamento In campo i volontari
BORGOFRANCO SUL PO . «Se mi piacerebbe fare il sindaco? Devo dire che, parlando in questi giorni con la gente, ho capito che potrebbe essere un’ottima esperienza. Conosco abbastanza il territorio»....
BORGOFRANCO SUL PO . «Se mi piacerebbe fare il sindaco? Devo dire che, parlando in questi giorni con la gente, ho capito che potrebbe essere un’ottima esperienza. Conosco abbastanza il territorio». Insomma, l’entusiasmo non manca alla candidata sindaco Elisa Lui. Trentasette anni, di Ostiglia, mamma di due bimbi di dodici e otto anni, da sette volontaria al circolo di Bonizzo. La Lui si è ritrovata alla guida di una compagine che ha deciso di presentarsi all’appuntamento elettorale con un solo obiettivo: evitare al proprio Comune il rischio del commissariamento. Chiara la norma: se si fosse presentata una sola lista, alle elezioni sarebbe stato necessario raggiungere il quorum di votanti, pena l’arrivo, appunto, del commissario mandato dalla prefettura.
Così un gruppo di cittadini, quasi tutti volontari che gravitano nell’orbita dell’Auser, associazione per la terza età, ha deciso di evitare il pericolo. Naturalmente nessuno sapeva che un gruppo di agenti penitenziari non residenti in paese avrebbe presentato una lista. Nonostante questo, un obiettivo c’è lo stesso ed è quello di tentare di arrivare almeno secondi per occupare quanti più possibili banchi nella minoranza. Se la militanza nell’Auser è l’elemento che accomuna molti candidati della lista (pare che dietro all’intero progetto ci sia il presidente Otello Buzzacchi), una caratteristica che li distingue è la residenza: «Ci sono persone di tutte le frazioni: Masi, Borgofranco, Bonizzo, e anche una di Carbonara» sottolinea il sindaco Lisetta Superbi, rimarcando anche l’importanza del gesto dei candidati “rivali”, finalizzaro a salvare il Comune.
Quanto al programma, è di pochi punti. «Noi candidati di Stop Commissariamento ci proponiamo per comune senso civico, così da garantire al Comune di Borgofranco sul Po la giusta e doverosa rappresentanza nell’avviata procedura di fusione con il vicino Comune di Carbonara». Quindi l’impegno affinché la volontà espressa dalla popolazione in merito alla fusione sia rispettata, e l’intenzione di evitare «che l’astensionismo, da certa parte anche apertamente auspicato, falsi la volontà emersa dalle urne al referendum». Cuore del programma è poi la priorità data alle esigenze della popolazione, e in particolare agli anziani e alle persone in difficoltà. I volontari si impegnano anche a sorvegliare sulle procedure di fusione, e a tagliare gli sprechi per salvaguardare un Comune con disponibilità limitate su l lato economico.
Due gli appuntamenti di presentazione della lista: il 31 maggio al circolo di Borgofranco e l’8 giugno al circolo di Bonizzo.
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