Mantova, è bastato un solo rialzo. Il Palabam ai carpigiani
Appalto per la gestione fino al 2033: Imemi vince l’asta con 784mila euro. La società bresciana Matel abbandona davanti a un rilancio di 10mila euro
di Giancarlo OlianiMANTOVA. La Imemi snc di Carpi si è aggiudicata la gara d’appalto per la gestione del Palabam. Il prezzo pagato è di 784mila euro. Per vincere sulla concorrente Matel spa di Brescia è bastata una sola offerta al rialzo di diecimila euro. Il curatore fallimentare Stefano Stringa ne ha già dato comunicazione sia al giudice Andrea Gibelli che alla banca che detiene l’ipoteca.
La società carpigiana, che aveva offerto all’inizio 703.500 euro, il minimo previsto dalla gara, adesso potrà gestire la struttura per quindici anni, fino all’agosto del 2033.
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L’ Imemi snc è costituita da tre grosse società operanti nel settore degli spettacoli. La capofila è International music and arts di Carpi che detiene il 53% del capitale; soci di minoranza sono con il 32% la napoletana Italstage srl, colosso negli allestimenti dei concerti all’aperto (l’anno scorso a Modena fornì il palco per lo storico evento di Vasco Rossi) e, con il 15%, la Eventi srl di Verona.
La Matel spa di Brescia, la seconda società che ha partecipato alla gara, ha subito rinunciato senza presentare alcuna offerta in più rispetto all’Imemi. Circostanza piuttosto insolita visto l’interesse dimostrato qualche giorno fa da parte dello stesso presidente.
«Il rilancio del Palabam - aveva commentato - vede un nuovo progetto strutturato, che mira, attraverso un programma di eventi di livello internazionale, a valorizzare il territorio, creare nuovi posti di lavoro e favorire lo sviluppo di indotto legato allo spettacolo live e allo sport». Poi la decisione di rinunciare che ha sorpreso anche il curatore fallimentare che s’aspettava una gara un po’ più scoppiettante.
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