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I filati sostenibili di Fulgar per una nuova linea green

Presentato a Pitti Immagine Uomo il marchio Sease dei fratelli Loro Piana Abbigliamento sportivo con la fibra ricavata a Castel Goffredo dai semi di ricino

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CASTEL GOFFREDO. Filati mantovani per il neonato marchio di abbigliamento maschile Sease presentato in anteprima a Pitti Immagine Uomo dai fratelli Franco e Giacomo Loro Piana. Si tratta dei filati Fulgar, azienda di Castel Goffredo leader internazionale nel settore delle fibre, che è tra i partner del nuovo progetto di abbigliamento sostenibile che unisce stile contemporaneo e passione del mare.

Creato nel 2017 guardando al mondo della vela e delle regate, il nome del brand nasce dall’unione delle parole inglesi “sea” (mare) e “ease” (liberarsi) : «I nostri sono capi versatili - ha spiegato a Firenze il direttore del brand Lorenzo Sorbi - che partono dalla ricerca sui tessuti. Protagonista dei capospalla, giubbotti e giacconi tecnici ma eleganti anche in un contesto urbano, anche se ispirati ai professionisti delle regate, è il “solaro”, un tessuto ricavato da tre fili di lana di diverse cromie che prendono assieme un tipico color fango. In altri capi utilizziamo un nylon ricavato dai semi di ricino, quindi un tessuto sostenibile, concetto sempre presente nel marchio Sease». Si tratta di Evo, l’innovativo filato bio-based creato da Fulgar che ha origine da un biopolimero costituito da semi di ricino.

«Prodotto mediante coltivazioni di semi di ricino che crescono in zone aride non destinate all'agricoltura, il biopolimero alla base di Evo - si legge nel sito dell’azienda di Castel Goffredo - non ha alcuna ripercussione sulla catena alimentare umana e animale, a differenza di molti altri polimeri bio-based che utilizzano prodotti naturali destinati al settore agroalimentare. La biomassa da cui ha origine Evo Fulgar è il seme di ricino, chiamato “Ricinus Communis”. I monomeri usati nel processo di polimerizzazione sono parzialmente o totalmente derivati dall’olio di ricino».

Oltre a Fulgar col suo filato petrol free Evo, gli altri partner del progetto sono Sinterama col tessuto New Life in poliestere riciclato, ricavato da bottiglie in Pet post consumo; Italdenim con il denim rigenerato da post consumo e le tinture Smart Indigo che non utilizzano agenti chimici; e Thermore Ecodown imbottutura riciclata da bottiglie Pet.

Di recente Fulgar si è guadagnata anche l’interesse dei brand d’avanguardia di Nord Europa e America grazie a un’altra fibra: la Q-Nova, ottenuta da materie prime rigenerate. Nata 5 anni fa, l’obiettivo di Q-Nova è «ottenere una riduzione dell’emissione di CO2, un minore consumo di risorse idriche e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili».
 

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