Il Catullo vola a est: destinazione Romania e Russia
Nuove tratte da Verona per Mosca, Bucarest e Iasi delle compagnie Aeroflot e Ernest Airlines
MANTOVA. L’aeroporto Catullo di Villafranca di Verona fa rotta verso est: sono state annunciate nei giorni scorsi nuove tratte per Mosca, Bucarest e Iasi.
Sarà operativo dal 1° luglio il nuovo volo Verona-Mosca di Aeroflot, compagnia di bandiera della Repubblica Russa. L’Italia rappresenta un mercato importante per il gruppo Aeroflot, che nel 2017 ha trasportato complessivamente oltre 50 milioni di passeggeri.
Oltre che a Venezia, che con Verona costituisce un unico polo aeroportuale, Aeroflot opera già a Roma, Milano e Bologna. L’apertura del 1° luglio al Catullo avverrà contestualmente all’attivazione di un nuovo volo su Napoli. Il nuovo collegamento su Verona sarà giornaliero ed effettuato con aeromobili A320. Gli orari di arrivo e partenza: il volo atterrerà all’aeroporto Catullo alle ore 10 e ripartirà alle ore 11.10, garantendo collegamenti con l’Estremo Oriente (Shanghai, Pechino, Guangzhou, Hong Kong, Tokyo) e con il Medio Oriente (Teheran e Beirut). L’interesse di Aeroflot è anche quello di sviluppare il traffico di incoming turistico ed economico su Verona in primis e sul Veneto in generale.
Partiranno invece venerdì e sabato i nuovi voli diretti da Verona per la Bulgaria della compagnia aerea italiana Ernest Airlines. Quello per Bucarest partirà da venerdì e quello per Iasi sabato e saranno e operati con Airbus A319 da 141 posti. Il vettore italiano Ernest Airlines, con sede a Milano città, ha iniziato a volare nei cieli italiani ed internazionali da oltre un anno, operando inizialmente voli diretti tra l’Italia e l’Albania per poi espandersi anche nel mercato tra l’Italia e l’Ucraina, servendo oggi 20 rotte in 4 mercati: Albania, Ucraina, Romania e Spagna.
«Abbiamo scelto di operare voli da Verona per Bucarest e Iasi poiché il collegamento tra Verona e la Romania è un collegamento storico, che è rimasto scoperto negli ultimi anni, ma che una compagnia orientata a servire il traffico etnico deve offrire. Infatti, più di un rumeno su cinque vive in Veneto e il bacino d’utenza che si va ad intercettare con un volo da Verona è sicuramente molto ampio» ha spiegato Davide Strinna, country manager Romania.
I commenti dei lettori