Pepitosa sulle quattro ruote: guide turistiche per i disabili
Valentina Tomirotti progetta quattro viaggi in giro per l’Italia per raccontare il paese a un metro da terra
MANTOVA. Non ha mai accettato che le sue due ruote fossero un limite. E ora ne vuole addirittura quattro, per correre ancora più forte. II mondo di Pepitosa punta in alto, perché lei è nata libera davvero, va più forte di tutti, a cavallo di intelligenza, tenacia e un’ironia che ha sedotto migliaia di follower. I suoi limiti fisici non l’hanno mai fermata e figuriamoci se ci potevano riuscire quelli della tecnologia.
Valentina Tomirotti, la 35enne mantovana, blogger e testimonial del progetto di antidiscriminazione “Boudoir disability”, protagonista il 23 giugno alla festa de L’Unità al Boschetto, si lancia in una nuova sfida: mettersi alla guida di un’auto per viaggiare in piena autonomia. Che significa non solo studiare per prendere la patente, ma anche comprare una macchina allestita che le permetta di guidare stando in carrozzina.
Per andarsene in giro, andare al lavoro e raggiungere gli amici? Troppo poco, per Vale l’incontenibile, che lancia il cuore oltre l’ostacolo, com’è nel suo stile, come quando si fece fotografare in lingerie supersexy, con i suoi rossetti inconfondibili. Ha inventato Pepitosa in carrozza: il progetto che la vedrà protagonista nel 2019 di 4 viaggi in giro per l’Italia per creare guide turistiche per chi sta a un metro da terra. Un racconto step by step dei luoghi senza barriere, stimolandoli a sviluppare accessibilità per tutti.
Sull’auto saliranno personaggi locali che con lei, travel agency diversamente abile, racconteranno nuove aperture, non solo turistiche, ma soprattutto mentali e sociali.
«Alle favole ci credo ancora, mentre mi spuntano i primi capelli bianchi che cerco di coprire in ogni modo, tentando così di rimanere bambina. E la mia fiaba preferita è sempre stata Peter Pan, che sapeva come essere sempre felice, talmente tanto da riuscire a volare» dice Vale, che per dare gambe al suo sogno ha bisogno del sostegno di tutti.
Per questo il 15 giugno è partito il crowdfunding di Pepitosa in carrozza, con l’obiettivo di raccogliere i fondi necessari, 70mila euro, tramite la piattaforma Eppela www.eppela.com/pepitosaincarrozza. Con un minimo di 10 euro si può realizzare un sogno che non è solo suo: l’autonomia vera. (r.c.)
I commenti dei lettori